di Salvatore Mastropietro
Giornata di vigilia in casa Ascoli, che domani affronterà al “Del Duca” (ore 16) il Pordenone per il sesto turno del campionato di Serie B. Dopo le cinque positività al Covid-19 emerse nei giorni scorsi all’interno della rosa, l’esito negativo di tutti i tamponi effettuati in mattinata permette ai bianconeri di concentrarsi, per quanto possibile, esclusivamente sulla partita. Di fronte il Picchio, che vuole mettersi alle spalle la rabbia per la sconfitta di Salerno, troverà un avversario determinato ed organizzato come quello allenato da Attilio Tesser.
Mister Bertotto
Servirà una grande prestazione, a prescindere dalle difficoltà che evidentemente la squadra di Valerio Bertotto si trova a fronteggiare.
Il tecnico piemontese lo sa bene ed ha evidenziato proprio questi aspetti nel presentare la partita di domani: «La settimana è stata particolare per via delle positività, ma è un aspetto che dobbiamo saper gestire, siamo consci del fatto che una cosa è fare le scelte di natura tecnico tattica sulla base delle nostre idee e altro è farle in funzione delle assenze, dovute al Covid. Sicuramente – ha continuato l’allenatore bianconero – la capacità di sapersi adattare nei momenti di difficoltà deve essere parte integrante del nostro lavoro, in questi giorni non è mancato il lavoro di équipe e la disponibilità dei collaboratori, che ho trovato qui “in” Ascoli, ha fatto sì che fosse risolta la pseudo situazione di difficoltà, dovuta all’assenza dei componenti dello staff».
Bertotto ha sottolineato l’importanza di conquistare punti nella delicata sfida di domani: «Voglio e pretendo che la squadra domani esca dal campo con la soddisfazione e con i punti, che finora ha sempre meritato, ma che, purtroppo, in alcune circostanze non abbiamo raccolto per non aver saputo concretizzare il gran lavoro fatto. Lo dico forte e chiaro, voglio che domani ci sia una grande prova di qualità e rabbia, aspetti necessari per portare a casa il risultato. La rabbia deve essere quella scaturita dagli ultimi 5’ della partita con la Salernitana e deve trasformarsi in quel fuoco che ci consenta di andare oltre tutto e tutti. E il riferimento è anche a chi non può esserci per il Covid».
Attilio Tesser con l’ex tecnico dell’Ascoli Paolo Zanetti
Di fronte i bianconeri troveranno un avversario ugualmente motivato come il Pordenone di Attilio Tesser: «Il Pordenone – ha spiegato Bertotto – è un avversario allenato da un amico, un allenatore capace, che negli ultimi due anni ha dato alla squadra una impronta di gran professionalità e capacità. Il Pordenone ha caratteristiche ben identificabili, sulle quali abbiamo lavorato, tenendo ben salda la barra sulla nostra impostazione, sul nostro lavoro e sulle nostre idee».
Bertotto ha concluso soffermandosi su temi tattici e sull’ipotesi di un cambiamento a livello di schieramento iniziale: «Come dimostrato in queste cinque partite, la squadra è stata camaleontica nei moduli e nell’impostazione tattica iniziale, mantenendo fede a una filosofia di gioco, ma con piccole variabili, che vanno ad esaltare le qualità dei giocatori. Mi auguro che domani avvenga questo salto ulteriore, continuiamo a cercare quella continuità, di cui parlo dall’inizio, senza nulla togliere al fatto che siamo una squadra che sta crescendo».
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