Corso Trento e Trieste
Non è certo una sorpresa trovare i resti di antiche mura o strade romane scavando le strade del centro storico di Ascoli.
E’ accaduto anche durante i lavori di ripavimentazione di Corso Trento e Trieste, dove sono stati rinvenuti una domus romana e un tratto del decumano massimo, risalenti a 2000 anni fa.
Le opere previste, in zone come i centri cittadini, richiedono indagini da parte della Soprintendenza alle Belle Arti di Ancona che appunto, in questo caso, hanno trovato un tratto della via consolare Salaria.
I nuovi scavi hanno evidenziato un tratto di basolato in grossi conci di travertino delimitato su un lato dal marciapiede, realizzato con un battuto di laterizio e hanno permesso di datare la strada, e il suo mantenimento nell’assetto viario della città, tra il Primo e il Quinto secolo d.C.
Tra gli elementi di maggiore interesse, una soglia, che originariamente doveva condurre in una bottega artigiana e i solchi lasciati dalle ruote dei carri, ancora ben leggibili sul basolato.
Della domus sono state state riportate alla luce alcune porzioni di 6 stanze decorate con pregevoli intonaci affrescati, dai coli ancora brillanti. L’edificio, che ha subito varie ristrutturazioni, potrebbe risalire al secondo secolo a.C., precedente al definitivo controllo di Roma sulla città di Ascoli.
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