Presunto traffico internazionale di armi,
in quattro finiscono a processo

ASCOLI - Il giudice De Angelis ha disposto il rinvio a giudizio anche dell'ascolano Franco Giorgi rientrato in Italia nell'aprile del 2019 dopo una lunga prigionia in Libia. L'uomo si professa innocente
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Si terrà il prossimo 24 febbraio avanti al collegio penale del Tribunale di Ascoli il processo per un presunto traffico d’armi internazionale frutto delle indagini della Procura risalenti al 2016.

Il gup Rita De Angelis ha disposto questa mattina il rinvio a giudizio dell’ascolano Franco Giorgi, rientrato in Italia il 1 aprile 2019 dopo essere stato detenuto e torturato in Libia (leggi l’articolo), del suo interprete egiziano e altri due stranieri. Per  due cittadini libici latitanti, invece, dovrà essere rinnovata la notifica degli atti.

Il giudice ha respinto le eccezioni della difesa in merito al difetto di giurisdizione sollevata dai legati di Giorgi in quanto la sua attività si sarebbe svolta all’estero.

L’ascolano si è sempre professato innocente ribadendo il suo ruolo di regolare “mediatore” e non di “trafficante” di armi per conto di aziende produttrici venendo assolto anche in Libia dalle accuse contestategli.

rp

 


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