Quattro rumeni, un marocchino e un ascolana, tutti residenti ad Ascoli, sono sati arrestati dalla Polizia al termine dell’operazione “Cipro”. Per tutti l’accusa è di spaccio di sostanze stupefacenti.
A sgominare quella che era una vera e propria banda è stata la Squadra Mobile della Questura di Ascoli che ha anche sequestrato cocaina e individuato diversi “clienti” che si rifornivano da queste persone.
Dei sei arrestati, due soli sono finiti dietro le sbarre del carcere di Marino del Tronto. Si tratta di H.B., marocchino di 39 anni, e del 30enne rumeno B.L..
La Procura della Repubblica di Ascoli, che ha coordinato le indagini, ha invece disposto i domiciliari per l’ascolana F.C. di 22 anni e per tre rumeni: il 20enne A.V.L., la 29enne R.O.A., la 24enne A.E.L..
Il cane-poliziotto che ha scovato la droga
I rumeni appartengono tutti alla stessa famiglia. E, insieme al marocchino e alla giovane ascolana, si rifornivano di droga nella provincia di Teramo per poi venderla al dettaglio ad Ascoli.
L’indagine della Polizia andava avanti da sei mesi e alla fine, oltre ai sei arresti, ha portato al sequestro di 120 grammi di cocaina e alla identificazione di una quarantina di clienti, quasi tutti ascolani. Il che lascia pensare che ci fosse una sorta di “monopolio” nello spaccio ascolano.
Un’attività redditizia che, fino all’arrivo dei poliziotti, al sestetto aveva fruttato circa 150.000 euro.
I provvedimenti di custodia cautelare, firmati dal gip del Tribunale di Ascoli Annalisa Giusti, sono stati eseguiti all’alba di oggi martedì 1 dicembre da personale della Mobile e delle Volanti di Ascoli, con cui ha collaborato il Reparto prevenzione crimine di Pescara e il Gruppo cinofili antidroga della Polizia di Pescara.
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