Caso precari, la Uil alla Pfizer:
«Trovi l’antidoto contro i licenziamenti»

ASCOLI - Durissima nota del sindacato contro il taglio degli interinali del sito ascolano: «La proprietà non ha nemmeno tentato di trovare soluzioni al problema sociale soprattutto in un periodo fragile come questo che stiamo vivendo»
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Anche il sindacato della Uil (categoria Uiltec Marche) interviene sul caso dei precari “tagliati” allo stabilimento ascolano della Pfizer (leggi l’articolo).

«Sessanta lavoratori -afferma il segretario Floriano Canali– in staff leasing si ritroveranno senza impiego entro giugno, di cui 20 usciti nel mezzo della pandemia.

La Pfizer è l’azienda che ha annunciato e produce il vaccino contro il Covid, c’è però un altro vaccino che tecnicamente non combatte un virus, ma è altrettanto fondamentale: l’antidoto contro i licenziamento…

Lo stabilimento Pfizer di Ascoli

Nell’incontro tenutosi ieri (leggi l’articolo) in remoto la proprietà non ha nemmeno tentato di trovare soluzioni al problema sociale soprattutto in un periodo fragile come questo che stiamo vivendo.
La Uiltec Marche oggi si è riunita in relazioni alla decisione unilaterale dell’azienda di licenziare i lavoratori in staff leasing. Giudichiamo inaccettabile l’atteggiamento aziendale di non coinvolgere nella discussione, se non per presa d’atto, le organizzazioni sindacali.
Riteniamo che queste decisioni adottate abbiano come immediata conseguenza quella di un impoverimento delle professionalità della azienda stessa».

Il sindacato stigmatizza il comportamento aziendale:
«Una multinazionale -aggiunge Uiltec- con caratteristiche sociali importanti, in particolar modo nell’attuale emergenza nazionale, secondo noi dovrebbe aprire tavoli di confronto con le organizzazioni sindacali per meglio pianificare il futuro dello stabilimento che, a nostro parere, deve partire con la difesa delle professionalità acquisite come forma di investimento per il futuro. Auspichiamo che il prima possibile si trovino soluzioni diverse da quelle assunte ad oggi, con il coinvolgimento di tutti gli attori interessati».


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