Tre banconote da “cento euro” false spacciate alla sagra della castagna di Acquasanta Terme per pagare acquisti di pochi euro ottenendo così indietro un resto “vero”.
Per una donna napoletana residente nel vicino Abruzzo, la Procura di Ascoli ha chiesto il processo anche per il reato di truffa per i fatti risalenti al 2017.
L’udienza preliminare è in programma giovedì prossimo al Tribunale di Ascoli.
A denunciare il raggiro furono diversi espositori della nota rassegna acquasanta che ogni anno richiamava migliaia di visitatori.
Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Acquasanta si indirizzarono verso alcuni soggetti arrestati in precedenza dai colleghi di San Benedetto sempre per lo spaccio di banconote false.
E così incrociando anche le immagini presenti nei profili Facebook dei sospettati con quelle delle banche dati delle forze dell’ordine e le testimonianze delle vittime fu possibile giungere al riconoscimento della donna, difesa dall’avvocato Silvia Morganti, che ora rischia il processo.
rp
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