Mafia nigeriana, chiuse le indagini:
in quindici rischiano il processo

ASCOLI - La Procura Distrettuale Antimafia di L'Aquila ha notificato gli atti relativi all'operazione "Pesha" che nel luglio scorso portò in carcere anche nove nigeriani residenti nel Piceno
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La Procura Distrettuale Antimafia di L’Aquila ha chiuso le indagini nei confronti dei nigeriani coinvolti nell’operazione “Pesha” e accusati di spaccio, prostituzione, riciclaggio e associazione mafiosa (leggi l’articolo).

Finirono in  manette anche nove stranieri residenti nel Piceno, tra Ascoli, San Benedetto e Grottammare.

Tra le accuse contestate anche lo sfruttamento della prostituzione lungo la strada Bonifica del Tronto, a cavallo tra Marche e Abruzzo oltre a intimidazioni nei confronti di altri connazionali, cessione di stupefacenti, riciclaggio e intermediazione finanziaria verso la Nigeria.

L’avvocato Matraxia

Ora gli avvocati degli indagati, tra cui il penalista ascolano Simone Rosario Matraxia, potranno studiare la linea difensiva in attesa dell’udienza preliminare davanti al giudice.

rp


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