di Benedetto Marinangeli
Si terrà tra domani, domenica 27 dicembre e lunedì 28 il summit di mercato della Samb. All’ ordine del giorno dell’ incontro tra il presidente Domenico Serafino, il diggi Stefano Colantuno, il diesse Pietro Fusco ed il tecnico Mauro Zironelli il piano di rafforzamento della formazione rossoblù. Verranno analizzati nei minimi dettagli tutti i reparti per trovare la migliore soluzione che permetta alla formazione rivierasca l’ennesimo salto di qualità.
Il ds Fusco
Se, per quanto riguarda centrocampo ed attacco, non ci dovrebbero essere novità di rilievo, sarà il reparto arretrato quello che subirà diversi cambiamenti. Evidente a tutti, infatti, l’assenza di esterni di ruolo di provata affidabilità. Masini e Malotti sono stati adattati in qiella posizione anche perché i vari Scrugli, Lavilla e Liporace non hanno mai convinto.
Ma anche al centro della difesa ci potrebbero essere delle novità. Sotto esame è la posizione di Dario D’Ambrosio. Giunto alla Samb con i grandi di elemento di provata affidabilità, l’ex Siena ha finora deluso soprattutto nel rapporto tra rendimento in campo e contratto. Senza dimenticare le due espulsioni che hanno messo in difficoltà la squadra. La prima a Carpi con i padroni di casa che si sono imposti per 2-0 e la seconda in casa con il Legnago, gara recuperata in extremis con un colpo di testa di Masini. Ecco quindi che il centrale potrebbe anche lasciare il club rossoblù.
In partenza, poi, ci sarebbero anche diversi calciatori della colonia argentina approdata in riva all’ Adriatico che ad oggi non hanno trovato praticamente spazio. Possibile un loro ritorno al Bangor City, formazione gallese di proprietà di patron Serafino. Insomma tanti gli spunti di discussione. Sicuramente a fronte di partenze, l’organico rossoblù sarà opportunamente reintegrato.
Sono sei i punti di distacco della Samb dalle capoliste del girone B Padova, Modena e Sud Tirol, un gap non eccessivo anche se davanti la formazione rossoblù ci sono team di tutto rispetto che puntano in alto. Ma come recita un vecchio adagio, tentar non nuoce anche perché ci sarà la lotteria dei playoff ed arrivare il più in alto possibile in classifica significherebbe avere qualche chance in più. Altrimenti, tutto ciò che di buono è stato costruito in questa stagione potrà essere capitalizzato al meglio nel prossimo campionato.
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