I fuochi d’artificio nel giorno di Sant’Emidio 2019
di Andrea Pietrzela
Fuochisti per passione dal 1796. Probabilmente però un Capodanno senza fuochi come quello del 2020 non l’hanno ancora mai vissuto. Stiamo parlando dei membri della storica Alessi Fuochi Artificiali, azienda ascolana leader in Italia nella fabbricazione, progettazione e realizzazione di spettacoli pirotecnici e piromusicali.
«Siamo nati come pirotecnici, poi nel 1997 abbiamo cercato un altro segmento del mercato inserendoci anche nel settore della vendita dei fuochi -racconta Vinicio Alessi, titolare dell’impresa a stampo familiare-. Oggi siamo una delle ditte leader in tutta la nazione, vendiamo sia nei nostri punti vendita che in tutti i supermercati e negozi autorizzati».
Il logo della storica impresa appignanese
I punti vendita della Alessi Fuochi Artificiali sono sparsi per tutta Italia, nella regione Marche se ne contano ben 11 (tra cui Ascoli, Castel di Lama e Appignano del Tronto, sede dell’azienda).
«Fino al 24 dicembre, cioè prima di diventare zona rossa, abbiamo avuto un aumento degli incassi in tutti i negozi della regione -riavvolge il nastro con stupore Vinicio-. Siamo rimasti meravigliati anche noi, perché sta a significare che nonostante tutto le persone vogliono ancora sparare».
Poi ecco le restrizioni. «La situazione non è come l’anno scorso, c’è stato un calo generale e fisiologico – continua – Abbiamo capito che durante le giornate rosse la gente non si muove, nelle giornate arancioni qualcosa cambia ma siamo comunque a livelli molto più bassi rispetto a quelli degli anni scorsi. Le limitazioni inevitabilmente condizionano il nostro lavoro, ma la voglia di accendere i fuochi non è scomparsa».
I fuochi di Alessi che illuminano la città
I punti vendita dell’azienda, nonostante i “giorni rossi” ma non per via delle festività, resteranno aperti fino al 31 dicembre. Anche perché, per contrastare il virus e scongiurare gli assembramenti, è attualmente vietata ogni forma di spettacolo, compresa quella pirotecnica. Così come a Sant’Emidio, dunque, niente spari di Capodanno e le ragioni sono molteplici: la tutela degli animali, la tutela della salute pubblica e l’esigenza, quest’anno più che mai, di limitare il più possibile il carico di lavoro negli ospedali.
«L’azienda degli spettacoli ha fatturato meno dell’1% quest’anno, mentre l’azienda dei fuochi è in calo del 50% circa, i numeri del 2020 della Alessi Fuochi Artificiali. Il danno è grande, ma grazie a Dio l’azienda è sana e possiamo guardare con fiducia al prossimo anno».
Nel frattempo, sono tanti gli ascolani che replicheranno lo show seppur in piccolo e nel proprio giardino di casa allo scoccare della mezzanotte. Il come ce lo anticipa lo stesso Alessi: «Le cassette più vendute sono state quelle con 100 colpi in 1 minuto e da 200 colpi, va tanto anche quella da 380 colpi che si spegne in circa 4 minuti. In generale le classiche stelline sono state quelle più richieste».
Il 2021 riceverà dunque un benvenuto in forma privata e in formato ridotto, ma di certo l’accoglienza non sarà meno sentita, meno calorosa e meno colorata.
Fuochi d’artificio, arrivederci al 2021…
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