Medici di famiglia,
ad Ascoli si coprono i vuoti:
entrano in servizio
Gionni, Di Vito e Trenta

SANITA' - Nel Distretto di Ascoli, nel corso del 2020, erano andati in pensione 9 professionisti. Si è dovuto attendere quasi un anno nonostante l'emergenza provocata dalla pandemia e il ruolo decisivo della medicina territoriale. Nel capoluogo piceno sono attesi a breve altri tre camici bianchi. Oltre seimila assistiti erano rimasti senza assistenza e molti erano in attesa dell'entrata in servizio dei nuovi medici
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La dottoressa Matilde Gionni

di Franco De Marco

Finalmente ad Ascoli entrano in servizio i primi tre nuovi medici di base dopo che, nel Distretto, nel corso del 2020, erano andati in pensione ben otto camici bianchi  più una pediatra. Si tratta della dottoressa Matilde Gionni, del dottor Cristiano Di Vito Mulcedola e del dottor Marco Trenta. I quali, naturalmente, hanno subito registrato molte adesioni se si pensa che circa 6.000 assistiti erano rimasti senza il loro “storico” medico di famiglia e molti erano in attesa delle new entries.

La procedura per la nomina dei nuovi medici di base è stata molto lunga. Incomprensibilmente lunga in questo tempo di pandemia in cui il ruolo della medicina territoriale è semplicemente decisivo

Nel capoluogo piceno si è dovuto attendere quasi un anno dopo che, all’inizio dell’anno scorso (era febbraio), aveva interrotto il servizio il dottor Carlo Luigi Cicchi. E si è dovuto attendere marzo per vedere pubblicato sul Bur  Marche l’elenco delle carenze: ben 74 nelle Marche e 8 nel Distretto di Ascoli di cui 6 nel capoluogo.

Adesso, finalmente, dopo la faticosa procedura adottata dall’Asur, sono state sottoscritte le prime tre convenzioni. La dottoressa Matilde Gionni ha aperto il suo ambulatorio in piazza Roma dove, nel giro di pochi giorni, aprirà un centro medico ben articolato con vari medici di base, specialisti, un’infermiera e due segretarie. Una struttura  nel centro storico di Ascoli in grado di garantire un’assistenza oraria continua e completa e in grado anche di effettuare piccole medicazioni e accertamenti diagnostici.

A Monticelli, in via Delle Ginestre, è entrato il servizio il dottor Cristiano Di Vito Mucedola che ha occupato l’ambulatorio che era del dottor Francesco Cesaroni (massimalista). Tra l’altro c’è da sottolineare che, ancora oggi, nel popoloso quartiere di Monticelli è presente un solo medico di base. Per fortuna è funzionante la Casa della Salute, aperta all’interno dell’area ospedaliera del Mazzoni, dove prestano servizio ad ore alcuni camici bianchi convenzionati.

Il terzo medico di base entrato in servizio da pochi giorni è il dottor Marco Trenta che ha occupato l’ambulatorio, in via Marcello Federici 8, nel quale per tanti anni ha lavorato il dottor Piero Fede (anche lui massimalista).

Con questa infornata si concretizza un significativo ricambio generazionale nell’assistenza della popolazione.

Si tratta di giovani con alle spalle esperienze varie che hanno dovuto attendere non poco prima di entrare in servizio. C’è da augurarsi che al più presto siano coperte le altre carenze.

 


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