Non si placano le polemiche dopo il taglio dei fondi (si parla di 70 mila euro su un bilancio regionale di centinaia di milioni) all’Istituto per la storia del movimento di liberazione nelle Marche (leggi l’articolo).
Contro la decisione della Regione si scaglia Aloisa Merciai, segretaria del circolo ascolano del Pd di Porta Maggiore “sezione 3 ottobre 1943“.
«No. Non voglio credere -dice Merciai- che un uomo di cultura e sincero democratico come l’ex sindaco Guido Castelli, attuale assessore regionale al Bilancio, abbia condiviso la scelta del governo regionale di tagliare i fondi all’Istituto regionale Storia Movimento Liberazione delle Marche.
No. Non voglio credere che un uomo di cultura e sincero democratico con l’ex sindaco Guido Castelli abbia condiviso la scelta di non finanziare più, la biblioteca provinciale di storia contemporanea “Ugo Toria”, associata all’ISML, con i suoi 18.000 volumi di cui 10.000 del fondo della cattedra ambulante.
Aloisa Merciai
No. Non voglio credere che la democrazia sia stata piegata dalla retorica.
Qui non si tratta di apparire di destra o di sinistra. Qui si tratta di essere: democratici o finti tali.
E la Liberazione è uno dei principi cardine della nostra democrazia e l’Istituto in tutti questi anni ne ha custodito e tramandato i valori. Per non dimenticare».
Merciai prosegue: «Piegare -afferma- dei valori culturali e democratici assoluti alle ciniche ragioni, se mai ve ne fossero, di un bilancio regionale, appare come un maldestro tentativo della destra di azzittire le fonti che hanno consentito a generazioni di studenti e studiosi di approfondire i temi della Liberazione.
E vorrei anche ricordare a Guido Castelli, uomo di cultura e sincero democratico nonché ex sindaco di Ascoli Piceno, che la biblioteca associata all’ISML, come dovrebbe ben sapere, è intitolata al professor Ugo Toria, un docente il cui ricordo è ancor vivo nel cuore e nella mente dei tanti giovani che l’ebbero come insegnante e di quanti ebbero modo di conoscere le sue straordinarie doti intellettuali.
No cara giunta regionale. Non possiamo tagliare i fondi all’ISML come se fosse un ramo secco di un bilancio senza visione. Non possiamo paragonare la cultura e quegli enti o istituti che custodiscono il nostro passato perché il presente e il futuro siano basati sempre sui principi fondanti della nostra democrazia, alla stregua di una qualsiasi sagra.
Guido Castelli
Da veri e sinceri democratici quale siete avete il dovere di mantenere in vita l’ISML.
Avete il dovere di continuare a far conoscere alle nuove generazioni quello che la Resistenza ha rappresentato per il nostro Paese e la nostra Regione e per la nostra città.
“Quassù più vicino a Dio per la libertà di tutti gli Italiani i patrioti ascolani nelle epiche giornate 3,4,5 ottobre 1943 calpestando il tradimento dei nazifascisti per primi iniziarono la lotta Partigiana; eroi purissimi col sangue scrissero il loro nome nella storia del mondo libero”
Sono -conclude Merciai- le parole incise nella pietra del monumento dedicato a quei 35 valorosi che caddero tra il settembre e ottobre del 1943 sul pianoro del colle San Marco».
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