Musei Sistini pronti al 2021
la direttrice Di Girolami:
«Sarà foriero di grandi eventi»

MUSEI SISTINI - Archiviato il 2020: «Tanto lavoro dietro le porte chiuse». Nel nuovo anno si inizierà con la segnaletica stradale. Poi cataloghi, restauri e riaperture delle sedi terremotate. Ruolo centrale lo avranno le manifestazioni per il quinto Centenario della nascita di Sisto V
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Archiviato il 2020 che anche per i Musei Sistini del Piceno è stato un anno molto impegnativo e difficile a causa della pandemia. «E’ la prima volta, in 22 anni, che siamo stati chiusi durante le festività natalizie», ha commentato la direttrice Paola Di Girolami.

Paola Di Girolami e monsignor Stefano Russo alla cerimonia di Ripatransone del 4 luglio

«Ma dietro le porte chiuse c’è stato ugualmente, anzi un maggiore impegno all’insegna del lavoro di squadra e della progettualità, ci sono molte cose da trattenere e da ricordare di questo anno», ha detto ancora la direttrice, ripensando alla riapertura estiva dei musei, dopo il lockdown, in contemporanea nelle 10 sedi. Era il 4 luglio. L’evento è stato celebrato solennemente a Ripatransone alla presenza del Prefetto e dei dieci sindaci della rete museale oltre a monsignor Stefano Russo segretario generale della Cei. Sempre a Ripatransone è stato trasferito, da San Benedetto del Tronto, l’ufficio dei Beni Culturali e quello amministrativo dei Musei Sistini.

«Nel 2021 si celebra il V centenario della nascita di Papa Sisto V – riferisce Paola Di Girolami – e sarà foriero di grandi eventi. Riapriranno le due sedi ancora terremotate di Castignano e Montalto.

Finalmente vedremo la pubblicazione del catalogo del Museo Sistino di Montalto che era stata programmata dopo il restauro del reliquiario donato da Sisto V, svolto dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, ma a causa del terremoto, tutto si era bloccato.

Sarà restaurato anche il paramento di Sisto V, grazie all’intervento della rivista ‘Predella’. Inoltre, attraverso un finanziamento della Regione Marche, nell’anno 2021 potranno essere valorizzate tutte le sedi dei Musei Sistini, grazie ad un evento che metterà in luce in ogni sede una o più opere relative a Sisto V o al suo periodo.

Il parato di Papa Sisto V

Poi abbiamo in programma il restauro della Madonna col Bambino di Simone De Magistris, oggi nella chiesa terremotata di San Francesco a Comunanza.

Ed ancora, sarà rivisto l’allestimento del Museo Sistino di Grottammare».

Il primo progetto, che si compirà i primi di febbraio (a giorni arriveranno infatti le autorizzazioni della Provincia e dell’Anas), è sempre la direttrice che lo annuncia – è quello dei cartelli stradali, con la segnaletica dei Musei Sistini del Piceno: «si tratta di quasi 50 cartelli di segnalazione che saranno istallati in 21 Comuni del territorio»

Il 2020 ha visto il restauro dell’affresco della Cripta della Chiesa di San Pietro Apostolo di Castignano, reso possibile all’intervento di due famiglie di Castignano: la famiglia Angelini Marinucci e la famiglia Ricci.

Si è poi rinsaldata la collaborazione con l’Associazione ‘Sala delle Asse’ che opera a livello culturale a Lecce e a Milano e che dal terremoto in poi ha sostenuto i Musei Sistini in diversi progetti; quest’anno ha finanziato il recupero delle pietre istoriate che decoravano la cornice dell’abside della Chiesa di San Lorenzo di Montemonaco, progetto volto alla sicurezza (ad esempio il recupero di tutte le pietre dell’abside romanica) poi concluso a livello globale dalla Soprintendenza.

«In questo periodo di chiusura – conclude Paola Di Girolamiabbiamo adottato un nuovo modo di lavorare anche per tutto il periodo natalizio: quello sui social ed è stato un aspetto molto importante e di crescita dei nostri musei.

Auguro a tutti un nuovo anno all’insegna di quello che abbiamo imparato dal 2020, cioè una maggiore consapevolezza del nostro essere sul territorio e del nostro essere musei di arte sacra».

 


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