Al via il corso Qualificazione Professionale per Sommelier.
Open day lunedì 18 gennaio all’Hotel Calabresi, alle 19,30, inizio della prima parte di corso, diretto da Lucio Franceschelli, lunedì 1 febbraio.
Lucio Franceschelli
«Far parte della Fondazione Italiana Sommelier significa appartenenza, significa far parte di un importante progetto culturale, significa impegnarsi tutti insieme per la realizzazione di un sogno, condividere ideali ed emozioni -spiega Marco Medori, presidente della sede regionale-. Il corso di Qualificazione Professionale per Sommelier è un’esperienza unica per imparare a conoscere il vino, dalla nascita alla degustazione, al servizio, fino all’abbinamento con il cibo».
La Fondazione Italiana Sommelier Marche ha scelto San Benedetto per promuovere, diffondere e valorizzare l’arte e la cultura enogastronomica, nonché le professioni ad essa collegate.
«Il nostro scopo -continua- è organizzare corsi di specializzazione ed eventi per la diffusione della cultura del vino e dell’olio in una regione dove questi elementi sono molto importanti, aumentando l’offerta attuale a sicuro beneficio degli appassionati, dei produttori e dei commercianti».
Tutte le lezioni prevedono degustazioni guidate di vini, in relazione ai temi trattati, selezionati da una cantina di oltre 160 etichette fra le migliori d’Italia e del mondo.
Le lezioni della prima e della seconda parte prevedono elementi naturali per i riconoscimenti olfattivi, prove pratiche di apertura delle bottiglie e di servizio del vino, mentre tutte le lezioni della terza parte prevedono degustazioni guidate di vini in abbinamento con il cibo.
Il programma è suddiviso in tre parti, al termine delle quali si acquisisce la qualifica di Sommelier con due attestazioni in un unico corso: un attestato rilasciato dalla Fondazione Italiana Sommelier e uno dalla Wordwide Sommelier Association.
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