di Maria Assunta Mandozzi
(medico veterinario)
Affrontando questa tematica so di mettere contro due fazioni di pensiero sicuramente discordanti. Ma è un argomento che voglio approfondire e chiarire per sfatare miti e incertezze ingiustificate.
Vorrei partire dal presupposto che la sterilizzazione di cagne e gatte non è obbligatoria (a meno che non venga stipulato un contratto scritto e accettato dalle parti come può accadere per alcune adozioni tramite associazioni o allevatori) ma è una scelta dettata dal nostro stile di vita, dall’etica personale e dalle esigenze del nostro pet.
La mancata sterilizzazione delle femmine implica per legge la responsabilità e la custodia delle cucciolate e di conseguenza la salute e il benessere degli stessi.
La cagna è una femmina monoestrale non stagionale : ha un solo ciclo estrale (calore) della di durata 18-20 giorni durante il quale, oltre ad avere evidenti perdite vulvari prima ematiche e poi mucose, accetta il maschio. Si può avere in qualsiasi periodo dell’anno in quanto non è influenzato dalle stagioni; il ciclo riproduttivo completo (da un estro a quello successivo) dura approssimativamente 6 mesi.
La gatta è una femmina poliestrale stagionale con ovulazione stimolata dall’accoppiamento stesso; proprio per questo può andare incontro a gravidanze multiple nella stessa stagione riproduttiva, stagione riproduttiva che va da febbraio a ottobre, quando si hanno più ore di luce (fotoperiodo positivo).
Nella gatta il calore non comporta perdite vulvari ma stravaganti ed insistenti atteggiamenti peculiari che vanno dalle vocalizzazioni con tipici mugolii, accovacciamento sugli arti anteriori e posteriore sollevato, ridotto appetito, affettuosità e strusciamenti ossessivi, in alcuni casi anche marcatura urinaria come nei maschi per tutto il periodo del calore.
Questi atteggiamenti scemano durante il periodo della gestazione (63 giorni) per poi ripresentarsi subito dopo il parto essendo di nuovo pronta per l’accoppiamento. Proprio per questo la gatta rappresenta l’animale domestico più prolifico arrivando ad avere anche 3 cucciolate l’anno.
L’accoppiamento e la ricerca del sesso opposto nei cani e nei gatti è assolutamente biologico e naturale e ci si può opporre a questo solo evitando l’incontro tra sessi. Se per molti la sterilizzazione è un atto “contro natura” lo è allo stesso modo reprimere il comportamento naturale dei nostri pets costringendoli chiusi in casa e impedendo loro la ricerca del maschio e l’accoppiamento.
Molti preferiscono ovviare all’intervento chirurgico irreversibile con l’utilizzo di sostanze ormonali che posticipano i calori ma non li eliminano definitivamente. Sono però sostanze che devono essere somministrate costantemente e regolarmente e possono avere molteplici effetti collaterali a lungo termine. Ed è per questo che personalmente li sconsiglio se non in rari casi di assoluta necessità o impedimento all’intervento.
Analizziamo i contro e i pro della sterilizzazione per capire quale potrà essere la scelta più idonea.
I CONTRO
1) Rischi dell’intervento chirurgico come anestesia, emorragie post operatorie, infezioni, eccetera che possono essere però ridotti con una buana pratica preoperatoria e operatoria e con adeguata preparazione del paziente. Pratiche queste di cui si occuperà il vostro medico veterinario di fiducia.
2) Irreversibilità : una volta effettuato l’intervento la femmina non potrà più avere prole.
3) Costo : essendo un intervento chirurgico può essere effettuato solo da medici veterinari in sala operatoria e con adeguata attrezzatura e competenza medica.
4) Etica : libertà di comportamento come natura comanda dei nostri pets.
5) Cambiamento del carattere (MITO!): dopo la sterilizzazione molte persone credono che ci sia un cambiamento nel carattere del soggetto. E’ assolutamente falso: cambia solo il comportamento sessuale ma non il carattere generale.
6) Obesità (MITO!): dopo la sterilizzazione i soggetti ingrassano …ma solo per colpa di un’alimentazione inappropriata e non controllata dal proprietario.
I PRO
1) Aspettativa di vita delle femmine più lunga: la sterilizzazione se effettuata in giovane età, prima del primo calore o subito dopo, annulla i rischi di tumori mammari, tumori dell’ utero, piometre, eccetera.
2) Prevenzione di malattie infettive che si trasmettono tramite l’accoppimento (Fiv, Felv, malattie veneree).
3) Assenza di calore : niente perdite ematiche e mucose per la cagna e nessuna notte insonne per vocalizzazione nella notte delle gatte.
4) Assenza di nascite indesiderate o di cui non ci si possa adeguatamente occupare.
5) Senso civico: se si è consapevoli di non poter gestire le cucciolate per mancanza di tempo, spazio o denaro quella della sterilizzazione è una scelta eticamente corretta soprattutto per la salute e il benessere dei vostri pets e dei loro cuccioli.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati