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Luci del “Bove Finto”
sul Palazzo municipale di Offida

OFFIDA - Per la prima volta nella storia del Carnevale, saltano sia il "Bove Finto" del venerdì grasso che i "V'Lurd" dando appuntamento al 2021. Ordine pubblico: i rinforzi arrivano dalla Polizia Municipale di Castel di Lama e Cupra Marittima
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Il Palazzo Municipale con le luci del… Bove Finto (foto Simone Corradetti)

di Simone Corradetti 

La corrida del “Bove Finto” (venerdì grasso) e la sfilata dei “V’Lurd” (martedì) si fermano per la prima volta nella storia del Carnevale di Offida, a causa dell’emergenza Coronavirus. Neanche la Prima e la Seconda Guerra Mondiale avevano arrestato la folle corsa del fantoccio di legno e stoffa che viene incitato ogni anno dalla folla per le vie cittadine.

Soltanto durante la Guerra del Golfo, nel 1990, ci furono alcune limitazioni ai festeggiamenti, ma le giornate principali della “settimana grassa” si svolsero comunque regolarmente.

Quest’anno il Covid non ha invece risparmiato nulla e nessuno. E il divieto di assembramento resta sul territorio nazionale, negando di fatto, lo svolgimento del Carnevale non solo nel Piceno, ma in Italia, nel mondo.

Sul fronte dell’ordine pubblico, intanto, le autorità hanno adottato il cosiddetto pugno di ferro per evitare qualsiasi atto che possa mettere a rischio la salute e la sicurezza dei cittadini.

Infatti il sindaco di Offida, Luigi Massa, in accordo con la Questura di Ascoli, ha schierato due pattuglie dei Carabinieri, ben sei agenti della Polizia Municipale (ai colleghi di Offida cono giunti in rinforzo quelli di Castel di Lama e Cupra Marittima), più gli operatori della vigilanza privata per l’intero periodo di Carnevale che si concluderà martedì 16 febbraio.

L’auspicio è che questi provvedimenti riescano a placare gli animi che si sono accesi dopo alcuni atteggiamenti irresponsabili di una cinquantina di persone le quali, domenica scorsa 7 febbraio, hanno sostato lungo Corso Serpente Aureo, creando apprensione tra la popolazione, che chiede invece responsabilità da parte di tutti per poter uscire al più presto dalla pandemia.

L’Amministrazione comunale offidana e la Pro Loco hanno quindi potuto soltanto illuminare il Palazzo municipale in Piazza del Popolo – un pò come avvenuto a Palazzo dei Capitani di Ascoli – con il bianco e il rosso, ovvero i colori che sono il simbolo del sacrificio e del sangue versato dal “Bove Finto” durante la sua simbolica mattanza.

L’auspicio è che la responsabile condotta di tanti possa rappresentare un “arrivederci” per una grande edizione del Carnevale nel 2022.


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