La tragedia del Rodi,
inaugurata la mostra

SAN BENEDETTO - Alla Palazzina Azzurra quella documentale fotografica "... Je sò lu mare e me te magne" a cinquant'anni dalla sciagura
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E’ stata inaugurata oggi, venerdì 12 febbraio, alla Palazzina Azzurra di San Benedetto, la mostra documentale fotografica sulla tragedia del Rodi, nel 5o° anniversario del tragico evento.

E’ curata dalla Fondazione Libero Bizzarri e dall’Archivio storico comunale e resta aperta dal l lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Il titolo “… Je sò lu mare e me te magne” è una citazione tratta dalla composizione fotografica creata alcuni anni fa da Alfredo Giammarini, il fotoreporter sambenedettese recentemente scomparso, in memoria dell’affondamento del “Rodi”.

Nei pannelli fotografici e documentali che compongono la rassegna, vengono ripercorsi i momenti precedenti la tragedia e ciò che accadde subito dopo. Nella sala proiezioni, le riprese originali girate da Alfredo Giammarini che documentò personalmente tutti gli avvenimenti che accaddero a San Benedetto e Ortonadal giorno del naufragio in poi.

La mostra fa parte di un programma di iniziative, racchiuse nel titolo “Dirò del Rodi”, che l’assessorato alla cultura ha voluto organizzare nella ricorrenza dei 50 anni dalla sciagura del motopeschereccio e che comprende anche la pubblicazione di un libro e di un video.

IL LIBRO

Grazie al lavoro di ricerca svolto dall’Archivio storico comunale, il volume offre dignità autonoma a molti documenti ufficiali, raccolti anche grazie alla passione storica di Giuseppe Rolli. La collaborazione di molti sambenedettesi che ricordano e raccontano ha poi aggiunto elementi interessanti e rievocato il clima culturale e sociale in cui maturarono le contestazioni susseguenti all’affondamento del motopesca e ai ritardi nell’avvio delle operazioni di recupero.

IL DOCUMENTARIO

Il video, realizzato dai registi sambenedettesi Giacomo Cagnetti e Rovero Impiglia con il coordinamento della Fondazione Libero Bizzarri, racconta quello che successe a San Benedetto  in quei drammatici giorni. Per realizzare il progetto sono state utilizzate alcune preziose riprese dell’epoca girate dal compianto Alfredo Giammarini che, grazie alle tecnologie attuali, è stato possibile restaurare, scansionare e digitalizzare, e quelle recuperate nelle case di alcune famiglie di armatori e marinai. I registi hanno anche consultato documenti ufficiali presso archivi storici pubblici e di testate giornalistiche nazionali, delle teche Rai e dell’Istituto Luce. Sono state anche intervistate decine di persone che hanno vissuto in prima persona quegli anni, e in particolare i giorni a cavallo tra il 1970 e il 1971.

Il video è arricchito da un’animazione realizzata dalla giovane artista locale Carola Pignati ed è punteggiato dalla narrazione del noto attore Sebastiano Somma che ha accettato con entusiasmo di essere coinvolto in questo progetto.


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