Le sale da gioco sono chiuse a causa delle restrizioni anti Covid, ma lì si scommetteva lo stesso. I controlli, a tappeto durante l’ultimo fine settimana grazie alla task force tra Polizia e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Carabinieri e Guardia di Finanza, si sono svolti su tutto il territorio nazionale riguardando da vicino anche il Piceno.
Sotto la lente sono finiti ben 13 locali della provincia. L’azione ha permesso di constatare come molti esercenti abbiano rispettato le norme che impongono la chiusura delle sale da gioco e la sospensione della raccolta scommesse su rete fisica.
Non è sfuggito, però, quanto messo in atto dal titolare di un esercizio, che svolgeva ugualmente l’attività tramite un conto gioco a lui intestato.
L’uomo riceveva le puntate attraverso un pc posto all’interno del locale, utilizzando appunto il proprio conto e rilasciando la ricevuta della giocata ai clienti.
Per lui è scattata la denuncia per il reato di raccolta abusiva di gioco, e il pc è stato posto sotto sequestro.
Inoltre, sono stati redatti due verbali di operazioni compiute con irregolarità e un altro la cui regolarità sarà accertata solo all’esito di ulteriori approfondimenti della documentazione reperita dagli agenti.
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