Ex Gil, dove si passa?
di Luca Capponi
Pista di ghiaccio con labirinto annesso. E allora, come direbbe Marzullo, la domanda sorge spontanea: ma i lavori sono stati eseguiti per bene?
Problemi col ghiaccio
Sono ormai un paio di giorni che lo spazio antistante la palazzina Asur di viale Federici, zona ex Gil, è bardata con nastri e transenne. Chi deve raggiungere gli ambulatori non sa esattamente dove deve passare. Men che meno un anziano con difficoltà o un disabile in carrozzina, visto che pure lo scivolo è off limits. Ieri un dipendente è caduto procurandosi un problema al braccio, un altro oggi sembrerebbe addirittura finito al pronto soccorso per lo stesso motivo, una caduta.
Motivo?
Semplice, durante le notti più fredde il pavimento si trasforma in una grande lastra di ghiaccio, su cui per camminare indenni occorrerebbe un po’ di pratica coi pattini. Problema annoso, ci riferisce chi abitualmente frequenta la struttura.
Strani segni sul pavimento (sono bolle piene di liquido)
Si dirà, ok, cosa normale nei mesi invernali.
Ma qualcuno obietta: niente affatto. Il sale non si può buttare perché pare che rovini il fondo, che dà già segni di deterioramento (vedere le bolle sospette in foto), l’unica salvezza allora sta nel sole che scioglie e trasforma tutto in acqua. Solo che l’acqua ristagna, e siamo punto e a capo quando torna la notte.
E’ normale? Sempre quel qualcuno dice di no: i lavori di riqualificazione, terminati un paio di anni fa, sono costati diverse centinaia di migliaia di euro. E non sembrano aver sortito gli effetti sperati.
Come se ne esce? Magari qualche esperto di orienteering o di piroette sul ghiaccio ce lo spiegherà, un giorno.
Lu. Ca.
La palazzina Asur di viale Federici
Ambulatori al freddo e “funghi” in sala d’attesa Che succede all’ex Gil?
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