Un centro specializzato nei problemi pediatrici e del disagio giovanile: ecco lo spirito del nuovo Gm Centro Medico Piceno di via Napoli, Ascoli.
«Questo centro è il risultato dell’esperienza di una bambina di nove anni investita all’uscita dalla scuola che ha avuto problemi fisici e psicologici.
Quella bimba sono io e ho trasformato questa esperienza negativa in qualcosa di bello con eccellenze mediche e strumenti di grande tecnologia. Spero che qui ci si possa sentire a casa perché e quello che è mancato a me da piccola», ha affermato, visibilmente emozionata, la direttrice della struttura Maria Capriotti, all’inaugurazione.
Al taglio del nastro erano presenti anche il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti – «Un progetto che va oltre l’aspetto sanitario e punta al sociale con un bacino d’utenza molto vasto», queste le sue parole – e l’assessore comunale Monica Acciarri: «Una storia che ci emoziona. Voglio ringraziare Maria Capriotti e i suoi soci per aver investito in un momento in cui si ha paura.
Abbiamo bisogno di far ripartire l’economia e far risorgere la città partendo dalla maggiore sicurezza nei piccoli centri medici. Ben sanificati, distanziati e curati. Meglio qui che avventurarsi in un grande ospedale».
«Abbiamo una equipe multidisciplinare – ha detto il direttore sanitario Giuseppe Di Fabio – con attrezzature ad elevata tecnologia. Tutto pensato con la testa e con il cuore».
Il senatore Roberto Cataldi ha sottolineato: «La politica ora deve fare qualcosa oltre al coraggio e agli investimenti della gente. Anche l’attività parlamentare è condizionata.
Il nostro territorio ha diritto ad una rinascita considerati i problemi dell’area di crisi industriale con il 50% delle aziende della nostra zona industriale che hanno chiuso.
Dobbiamo almeno concedere uno sconto fiscale a chi investe in questi territori con l’assunzione di almeno 20 persone. Farci valere tutti insieme, al di la dei partiti e degli schieramenti e lavorare sul brand Piceno».
Il consigliere regionale Andrea Maria Antonini ha portato i saluti del Governatore Acquaroli: «La Regione ha competenze specifiche sul piano sanitario e sta lavorando molto sul progetto di un servizio ospedaliero diffuso sul territorio. L’ospedale deve essere il punto finale di un percorso che parte da questi piccoli centri specializzati. Benvengano quindi iniziative del genere».
Al taglio del nastro erano presenti anche l’assessore comunale Dario Corradetti e il Maggiore Cesaroni del 235° Reggimento Piceno.
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