di Lino Manni
Non è possibile. Ormai è diventato un appuntamento fisso per gli avversari fare gol all’Ascoli nei primi dieci minuti. Brutta partita quella con il Pisa dove l’Ascoli mette in mostra tutte le sue lacune. Doveva essere la gara della svolta, della ripartenza che non c’è stata. Ora la situazione in classifica si fa sempre più critica non solo perché non si vince ma anche (e soprattutto) perché mancano gioco, grinta e personalità.
Antipatico, quando si perde, prendersela con il singolo, ma Pucino su entrambe le reti del Pisa è stato protagonista in negativo. Danzi non è mai entrato nel vivo dell’azione: inconsistente. Dionisi, di questo passo diventa il Don Chisciotte della situazione. Primo tempo da cancellare. Nella ripresa subito tre cambi per cambiare rotta. Resta solo l’intenzione. La squadra pressa ma fa anche tanta confusione e non tira mai in porta.
E stavolta non mi è piaciuto neanche mister Sottil, ancora alla ricerca dell’undici titolare. Certo, si gioca ogni tre giorni, e allora c’è la scusante del turnover. Dopo questa batosta, non mi alzo dal divano, cambio canale e seguo il Festival di Sanremo nella speranza che qualche bella canzone, Amadeus e le battute di Fiorello mi facciano dimenticare la sconfitta. Quattordici sono davvero troppe.
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