La Cna Picena lancia l’allarme per il comparto moda: meno imprese attive e crollo dei volumi di esportazioni. Ma nello stesso tempo punta al rilancio e ridisegna il gruppo di lavoro, affidandosi a nuovi progetti a sfondo eco sostenibile e incrementando la formazione interna e verso il territorio.
«Questo è un momento critico per tutti – commenta il direttore provinciale Cna, Francesco Balloni, riferendosi alla pandemia da Coronavirus, sostenuto dal presidente Luigi Passaretti – ma fortemente penalizzante per un settore che vive in buona parte di rapporti con nazioni e continenti lontani.
Il tutto in un contesto in cui i ristori, o con qualunque modo si voglia chiamarli, tardano ancora mentre le spese vive e lo spettro della ripartenza di tasse e tributi incombe alla porta».
Allarme giustificato appieno dai dati appena elaborati per la Cna Picena dal Centro studi della Cna regionale delle Marche.
Numeri che lasciano spazio a pochi dubbi: nella nostra provincia, nel 2020, le imprese del settore moda sono calate del 3,2 per cento, con un picco del meno 4,4 per cento per il comparto abbigliamento.
Numeri non buoni anche per le esportazioni che, sempre nel 2020, per la provincia di Ascoli sono diminuite del 30,8 per cento, a fronte di un calo del 26,6 per cento su scala regionale.
Fra le tematiche affrontate, proprio in chiave di rilancio e di speranza per il futuro, un importante sinergia fra la Cna Picena e Legambiente, rappresentata all’assemblea di Cna dalla presidente Francesca Pulcini.
Il protocollo d’intesa è specifico per svolgere le attività nell’ambito del laboratorio artigianale di riuso creativo tessile e autoproduzione “Civico Verde Grottammare”, gestito dalla referente di Legambiente Marche Onlus, Kessili De Berardinis.
«Scopo dell’accordo – spiega Irene Cicchiello, responsabile provinciale di Cna Federmoda – è quello di favorire attività che possano integrarsi e coordinarsi. Parlo dell’organizzare forum di comunità, seminari, approfondimenti, webinar su tematiche relative alla Green Economy, della ricerca sull’economia circolare e il riciclo e dello sviluppo della prototipazione di prodotti con le aziende della rete Cna».
Altro tema strategico affrontato quello della formazione, con la sinergia fra la Cna Picena e l’Istituto di Istruzione superiore “Ceci Sacconi Fermi” di Ascoli, per la quale era presente all’incontro anche il preside Ado Evangelisti. In programma azioni mirate grazie contributo del professor Giorgio Anelli, responsabile dell’alternanza scuola lavoro.
Obiettivo è sviluppare e diffondere il modello formativo attraverso visite e stage aziendali per gli allievi e percorsi di alternanza scuola lavoro dando la possibilità ai ragazzi di confrontarsi con il mercato e orientare la propria scelta futura.
LE NOMINE – L’assemblea online di Cna Federmoda, dopo aver trattato i temi più “caldi” del settore anche con il presidente della Camera di Commercio Marche Gino Sabatini e il direttore provinciale del confidi Unico, Massimo Capriotti, ha costituito la squadra di lavoro territoriale, nominando Arianna Trillini presidente del mestiere Confezioni, maglieria e accessori, Massimo Mancini presidente del mestiere Abbigliamento su misura, Doriana Marini presidente del mestiere Lavorazione filati e tessuti.
Fanno parte del direttivo: Angela Malizia, (Grottammare, abbigliamento su misura), Luciana Emili (San Benedetto del Tronto, abbigliamento su misura), Anna Marini (Ascoli Piceno, abbigliamento su misura), Domenico Sacconi (Comunanza, confezioni, maglieria e accessori), Patrizia Bonfini (Ascoli Piceno, confezioni, maglieria e accessori), Ketty Benigni (Monteprandone, lavorazioni filati e tessuti), Ludovica Marini (San Benedetto del Tronto, lavorazione filati e tessuti).
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