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Ferrovia dei Due Mari:
«Inseritela nel Recovery Plan»

PICENO - E' quello che hanno scritto, nella lettera inviata ai ministri Enrico Giovannini e Mara Carfagna, quattro esponenti di Fratelli d'Italia: la deputata sambenedettese Lucia Albano, il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, il collega di Rieti Antonio Cicchetti e il parlamentare reatino Paolo Trancassini
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«La Ferrovia dei Due Mari per il nostro territorio è “l’ultimo treno per Roma”, una opportunità da cogliere e da inserire nel Recovery Plan». Lo scrivono in una lettera inviata ai ministri competenti Enrico Giovannini (Infrastrutture e Mobilità sostenibili) e Mara Carfagna (Sud e Coesione territoriale) quattro esponenti di Fratelli d’Italia: la deputata sambenedettese Lucia Albano, il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, quello di Rieti Antonio Cicchetti e il parlamentare reatino Fabio Trancassini.

La stazione di Ascoli

«E’ un progetto strategico per il rilancio complessivo del Piceno tutto e di una vasta area del centro Italia che continua a scontare ritardi economici e occupazionali dovuti all’isolamento infrastrutturale e aggravati dal sisma oltre che dalla pandemia. Si tratta di una infrastruttura che, collegando Ascoli con Roma – dice l’onorevole Albano – consentirebbe il congiungimento ferroviario della costa marchigiana, partendo da San Benedetto, con la capitale. Rappresenta il vero progetto vitale per l’intero sistema economico industriale e turistico del centro Italia, delle Marche e del Piceno. Per questo è quanto mai improcrastinabile la necessità di un moderno, sostenibile e vantaggioso collegamento su rotaia che vada ad affiancare la via Salaria».

La stazione di San Benedetto

«La sua realizzazione darebbe inoltre nuovo impulso a borghi e territori della costa e dell’entroterra – le fa eco il sindaco Fioravanti – garantendo un rilancio turistico ed economico di attività ed esercizi commerciali messi in ginocchio dalla crisi economica, dal sisma del 2016 e 2017 e dall’attuale emergenza covid. Auspico che enti, istituzioni, associazioni, pubblici e privati aderiscano al manifesto della “Ferrovia dei Due Mari”, che abbiamo lanciato nei giorni scorsi dopo aver scritto al ministro Giovannini. Il progetto è ambizioso, ma insieme possiamo riuscire a realizzare un’infrastruttura vitale per tutti i nostri territori. Siamo certi che la nostra Nazione intera non abbandonerà i territori di cui ci facciamo portavoce, e punti su un’infrastruttura fondamentale, perché l’Italia tutta ricominci a correre».


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