Sei imprenditori, cinque del Fermano e uno dell’Ascolano, sono stati denunciati a vario titolo per bancarotta fraudolenta patrimoniale, documentale e preferenziale.
Sequestrati 46 veicoli “distratti” dal fallimento.
Questi, in sintesi, i numeri dell’ultima operazione messa a segno dalla Guardia di Finanza di Fermo.
Le Fiamme Gialle hanno eseguito negli ultimi due mesi numerose indagini di polizia giudiziaria – delegate dalla Procura della Repubblica di Fermo – a conclusione delle quali sono stati denunciati i sei imprenditori. Hanno accertato diverse condotte illecite tra cui la bancarotta fraudolenta patrimoniale, realizzata attraverso l’occultamento di beni per un valore complessivo di circa due milioni di euro e la sottrazione di risorse finanziarie per 848.000 euro, mai riscosse da Erario e Inps.
Uno dei sei imprenditori finiti nei guai, quello che operava nella provincia di Ascoli, ha omesso di consegnare al curatore fallimentare ben 46 autoveicoli, per un valore stimato in circa 350.000 euro, quasi tutti intestati alla società fallita. Ad individuarli è stata la Finanza con controlli incrociati presso il Pubblico Registro Automobilistico (Pra). Sulla base di quanto ricostruito, il magistrato che coordinava le indagini ha poi ottenuto dal giudice per le indagini preliminari il sequestro preventivo di tutti i veicoli oggetto della “distrazione”.
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