di Federico Ameli
Riunitosi nel pomeriggio di oggi – lunedì 29 marzo – in videoconferenza, il Consiglio direttivo della Figc Marche ha ufficialmente sciolto le riserve sulla formula da adottare in vista del finale di stagione del campionato regionale di Eccellenza, atteso ai blocchi di partenza domenica 11 aprile.
Come già stabilito nell’ultima riunione di un paio di settimane fa (leggi l’articolo), le dodici società che hanno detto sì ai due mini gironi ideati dal presidente Ivo Panichi e dagli altri componenti del comitato nel tentativo di limitare trasferte e costi da sostenere per le singole squadre si scontreranno in due raggruppamenti con formula di andata e ritorno, che al termine delle dieci giornate previste da calendario decreteranno le quattro squadre – le prime due del girone A e del girone B, che tra le altre vedrà protagoniste le nostrane Atletico Ascoli, Atletico Azzurra Colli, Grottammare e Porto d’Ascoli – meritevoli di giocarsi l’accesso in Serie D per la prossima stagione ai playoff.
Preso atto già da qualche settimana del blocco delle retrocessioni, fino al prossimo 6 giugno – data dell’ultima giornata di regular season – le dodici formazioni che hanno confermato l’iscrizione al campionato potranno dunque dedicarsi esclusivamente all’obiettivo promozione.
LA FORMULA – In base a quanto emerso dal vertice andato in scena nel pomeriggio, le voci che vedevano il comitato voler concedere un piccolo vantaggio alle prime classificate di ogni raggruppamento hanno trovato conferma nel format varato qualche ora fa dalla Figc per i prossimi playoff.
Il sipario sulla postseason si alzerà infatti con le due semifinali, da disputare in gara singola e, soprattutto, in casa della prima classificata di entrambi i gironi, che per l’occasione ospiterà la seconda dell’altro raggruppamento.
Qualora i novanta minuti regolamentari non risultassero sufficienti a individuare un vincitore, si procederà prima con la disputa due tempi supplementari da quindici minuti per poi passare in caso di necessità ai tiri di rigore, con il dischetto degli undici metri che decreterà una volta per tutte le sorti delle quattro semifinaliste.
Successivamente, le due finaliste si sfideranno in una gara singola che seguirà in tutto e per tutto i canoni fissati per le semifinali, fatta eccezione per la disputa rigorosamente in campo neutro, in modo da consentire alle due contendenti di giocarsi la promozione in D ad armi pari.
A questo punto restano da stabilire solo date e location della finalissima, con l’unica certezza rappresentata per ora dal termine improrogabile del 30 giugno per mettere la parola fine su questa tribolatissima stagione sportiva.
Per gli amanti dei numeri, invece, sono già noti i criteri in base ai quali verranno stilate le graduatorie finali dei due gironi. In caso di parità tra due o più squadre, infatti, si procederà a stilare la cosiddetta classifica avulsa delle diverse contendenti, che oltre ai punti racimolati nel corso delle dieci giornate terrà conto della differenza reti negli scontri diretti, di quella fatta registrare nell’arco di tutto il campionato e del numero di gol realizzati. Se tutto ciò non fosse sufficiente, sarà un lancio di moneta a stabilire chi potrà avere accesso ai playoff e continuare a giocarsi le proprie carte per conquistare un posto in Serie D.
Dopo tanti mesi di stop forzato e di immancabili polemiche, ora non resta che lasciare che sia il campo ad emettere le sue sentenze, in attesa degli ultimi colpi di mercato e di un fischio di inizio più atteso che mai.
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