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Samb: udienza
del fallimento il 15 aprile,
sette le istanze presentate,
il sindaco Piunti in Tribunale

SERIE C - Si accelerano i tempi per permettere l'acquisizione all'asta del titolo sportivo, salvando la categoria. Il primo cittadino e l' assessore Troli incontra il presidente Cirillo ed il giudice Calagna e conferma l'intenzione del Comune di portare avanti ogni iniziativa per risolvere il delicato momento
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di Benedetto Marinangeli

E’ stata fissata per giovedì prossimo 15 aprile la prima udienza relativa alle sette istanze di fallimento depositate nella cancelleria del Tribunale di Ascoli per un valore complessivo di circa 150mila euro. Nonostante i vari solleciti, il presidente del club rossoblù Domenico Serafino non ha saldato i debiti con alcuni fornitori che hanno preferito così adire le vie legali.

Il Tribunale di Ascoli

Allo stesso tempo i calciatori reclamano gli stipendi fermi al mese do ottobre 2020. Hanno minacciato lo sciopero ma sono scesi sempre in campo, soprassedendo al loro intento. Nessuno di loro, ad oggi, ha ancora presentato istanza di fallimento al Tribunale di Ascoli.

Intanto questa mattina il sindaco Pasqualino Piunti, accompagnato dall’assessore allo sport e avvocato Pierfrancesco Troli, si è recato presso il Tribunale di Ascoli Piceno dove ha incontrato il giudice fallimentare Francesca Calagna ed il presidente del Tribunale Luigi Cirillo. Il primo cittadino ha confermato la piena disponibilità dell’amministrazione comunale nel portare avanti tutte le azioni consentite per risolvere il delicato momento che sta vivendo la Sambenedettese Calcio.

Nonostante il pochissimo tempo a disposizione, l’obiettivo resta quello di garantire la salvaguardia del titolo sportivo e della categoria. Per questo motivo, l’amministrazione porterà avanti il confronto con le forze imprenditoriali disposte a unirsi per il futuro della squadra di calcio della città.

piunti

Pasqualino Piunti

Ed infatti la fissazione dell’ udienza, impone a Domenico Serafino di ottemperare ai crediti presentati in Tribunale. Non più chiacchiere ma solo fatti concreti. Nel caso in cui non dovesse pagare, il giudice Francesca Calagna estrometterà il produttore musicale italo-argentino dalla gestione del club rossoblù decretando l’esercizio provvisorio d’impresa e nominando anche i curatori fallimentari che dovranno portare avanti la gestione della società e ricostruirne l’ intero stato passivo. Un primo passo deciso verso l’assegnazione del titolo sportivo ad un nuovo acquirente attraverso un’asta pubblica.

Un’operazione che necessita degli adeguati tempi tecnici ma che comunque deve essere conclusa entro il 21 giugno, giorno della presentazione di tutta la documentazione relativa all’ iscrizione al prossimo campionato. Ma ciò che conta ora è anche quello di trovare un gruppo intenzionato a rilevare la Samb all’asta e che, soprattutto, abbia la seria intenzione di gestirla per tanti anni.

Il club rossoblù ha ancora un suo appeal ed in tal senso si registra l’interessa del presidente della Reggina Luca Gallo che però, dalla Calabria, smentisce qualsiasi abboccamento al sodalizio rivierasco. Ma ci sarebbero anche altri imprenditori interessati alla Samb.

I rossoblù di Paolo Montero, intanto, stanno rifinendo la preparazione in vista del match col Cesena che si disputerà domenica prossima al Riviera delle Palme con fischio d’inizio alle ore 15. Domani mattina classica seduta di rifinitura.


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