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Il “Montessori” avrà la prima elementare
«Investimento per il futuro»

ASCOLI - E' stato il sindaco Fioravanti a dirlo ai rappresentanti dei genitori nel corso di un incontro al quale hanno partecipato anche l'assessore regionale Latini e comunale Acciarri. La classe era a rischio per il numero degli iscritti. Sostegno da parte dell'Urs
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I rappresentanti dei genitori degli alunni del “Montessori” con il sindaco Fioravanti, l’assessore comunale Acciarri e regionale Latini

La classe “Montessori” non verrà soppressa.

Il progetto che ha visto la luce nel 2015 presso l’Isc “Luciani – San Filippo”, grazie all’iniziativa e al lavoro di un gruppo di genitori e alla disponibilità e collaborazione della dirigente scolastica e dell’Amministrazione comunale ha coinvolto, negli anni, un consistente numero di iscritti, dalla “casa dei bambini” (o scuola dell’infanzia) sempre al limite della capienza, alla secondaria di primo grado attivata quest’anno.

Nell’anno scolastico in corso, la scuola Montessori conta ventotto bambini dai tre ai cinque anni, ottantotto alunni frequentanti la primaria e diciannove in prima media (leggi qui). Una realtà unica nel territorio, che attira iscritti anche da fuori regione, che le istituzioni – Ufficio scolastico Regionale in primis – hanno scelto di tutelare anche quest’anno, quando il numero di nuovi iscritti non avrebbe garantito la formazione della prima elementare.

La decisione è stata comunicata ai rappresentanti d’istituto e di classe stamattina dal sindaco Marco Fioravanti insieme all’assessore comunale Monica Acciarri e quello regionale Giorgia Latini.

«Abbiamo messo tutto il nostro impegno – ha dichiarato l’assessore alla pubblica istruzione Monica Acciarriaffinché questa sezione rimanesse ad Ascoli in un momento difficile con il calo demografico sicuramente dovuto anche al terremoto.

Un metodo tutto italiano che forse è poco conosciuto o anche spiegato male che necessita di maggiore potenziamento. Il nostro impegno sarà quello di far conoscere questo metodo che offre garanzia sulla sicurezza del bambino e sulla sua maturità.

I pregi che ho sono dovuti ai miei anni alla Montessori. È stato importante fare squadra con la dirigente scolastica Elvia Cimica, con il dottor Luca Pasqualini, con i genitori e gli insegnanti.

Il tutto con l’impegno del sindaco, degli amministratori comunali e regionali. I freddi numeri sono stati superati nel nome del metodo Montessori che merita di proseguire il suo percorso qui ad Ascoli. E questo è solo il primo di una serie di progetti che abbiamo in programma per le scuole ascolane».

Soddisfatta anche l’assessore regionale Giorgia Latini. «Ringrazio il direttore Filisetti dell’Ufficio Scolastico Regionale che ha capito l’importanza di questa classe scolastica, non era così scontato.

In Regione stiamo lavorando per potenziare nuovi modelli educativi, una nuova visione con al centro l’alunno e non l’insegnante. Il Metodo Montessori è anche questo ed è una sicurezza.

Abbiamo investito 750.000 euro per questi progetti e per individuare istituti dove applicare nuove metodologie didattiche per coinvolgere e appassionare i ragazzi. Il tutto anche con nuovi strumenti digitali più adatti ai ragazzi di questa generazione».

«Crediamo in un cambio di paradigma – ha concluso il sindaco Marco Fioravantiringrazio i due assessori che tanto si sono adoperati. Abbiamo fatto la stessa cosa per Mozzano e per altre scuole.

Crediamo in una politica verticale che superi i numeri e mantenga le buone pratiche.

Questo è un investimento per il futuro e un ritorno sociale e umano. Vogliamo potenziarlo dandogli nuova visibilità. Quello che facciamo oggi si vedrà tra 20 anni. Il metodo Montessori è quello che ci serve in questo momento.

s.m.


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