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«La Scuola del cinema va avanti»:
non preoccupa l’emendamento
ritirato in Regione

ASCOLI - Lo ha detto il sindaco Marco Fioravanti, insieme con l'assessore regionale Latini, ideatore del progetto che non è stato però inserito nel piano triennale per la cultura approvato da Ancona. Ci dovrebbe essere un'altra fonte di finanziamento. Inizio dei corsi, nel Teatro dei Filarmonici, a giugno 2022
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Piazza del Popolo durante le riprese del film di Piccioni

di Franco De Marco

«Il progetto della Scuola del cinema di Ascoli va avanti. E’ nato da un’idea dell’assessore regionale alla cultura Giorgia Latini e mia. Abbiamo intenzione di definire presto tutti gli aspetti operativi».

Il sindaco Marco Fioravanti non è per nulla preoccupato dal fatto che, in Consiglio regionale, in occasione dell’approvazione del piano triennale della cultura, sia stato ritirato dal consigliere Carlo Ciccioli (Fratelli d’Italia), l’emendamento che prevedeva  l’inserimento anche della Scuola di Ascoli.

«Un’occasione persa per la città di Ascoli – commenta il capogruppo all’Arengo del Pd Francesco Amelisi è trattato di un evidente disallineamento politico con la Lega (partito dell’assessore Giorgia Latini, ndr)».

Ma se il rappresentante dell’opposizione in Comune coglie l’occasione per criticare il comportamento della maggioranza di centrodestra in Regione, dall’interno della stessa maggioranza c’è chi fa notare che si è trattato di un “malinteso”, nel senso che l’emendamento non era tecnicamente compatibile con il piano triennale. Evidentemente, se così è, si pensa ad una diversa fonte di finanziamento.

Perché il coinvolgimento della Regione, oltre a quello del Comune di Ascoli, è dato per scontato.

Il progetto della Scuola del cinema è del Comune di Ascoli ed ha preso idea e corpo proprio dall’assessore regionale alla cultura Giorgia Latini, la quale lo ha rivelato pubblicamente in occasione della conferenza stampa nel Caffè Meletti, quasi a conclusione delle riprese per il film “L’ombra del giorno” con regista Giuseppe Piccioni e protagonisti Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli (leggi qui).

Insomma questa Scuola del cinema porta proprio la firma di Giorgia Latini ed è logico pensare che, anche se l’emendamento è stato ritirato, la Regione ha l’intenzione di trovare un’altra fonte di finanziamento.

All’interno dei partiti della maggioranza di centrodestra, in Regione e all’Arengo, quello che è accaduto l’altro giorno non viene assolutamente valutato come una bocciatura del progetto.

Staremo a vedere nei fatti.

Quando dovrebbe iniziare a funzionale questa Scuola con sede giù individuata il teatro Filarmonici?

«Pensiamo al gennaio 2022 – risponde Marco Fioravantidi sicuro l’idea è subito piaciuta a tutti ed ha aperto una interessante strada per fare del capoluogo piceno, già consolidato set cinematografico naturale, anche un centro di formazione per attori, registi, sceneggiatori e figure tecniche legate alla produzione cinematografica. Nell’operazione sono coinvolti direttamente il regista Giuseppe Piccioni e l’attore-produttore Riccardo Scamarcio, due “autorità” nel campo, i quali, attraverso le loro relazioni, potrebbero coinvolgere altri nomi importanti del cinema italiano.

La Scuola dovrebbe accogliere massimo trenta allievi.

Un progetto che andrebbe ad inserirsi perfettamente con quello più vasto di “Ascoli capitale italiana della cultura 2024″».


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