di Luca Capponi
Succede che torni al cinema, finalmente, dopo mesi, e ti ritrovi come vicino di poltrona…Alberto Sordi. O Federico Fellini. Ma anche Ennio Morricone, Mario Monicelli, Toni Servillo…
Potere del cinema, sì dirà. Certo, ma non solo. Ci vuole anche la fotografia, nello specifico quella di Peppe Di Caro, il fotografo ascolano dei David di Donatello: 195 pannelli con le star della settima arte, sedute in sala a “mitigare” le distanze dovute al virus. Per una sala a prova di Covid.
È solo una delle novità pensate per la riapertura del Nuovo Cineteatro Piceno, che annuncia il ritorno all’operatività il prossimo 6 maggio. È il primo cinema cittadino a rialzare il sipario. Un altro bel segnale per un mondo che vuole tornare alla normalità. Anche attraverso il buio della sala e la magia che solo la settima arte sa regalare.
Un paio i passaggi importanti annunciati in vista di questa ripartenza, che avviene a sei mesi di distanza dallo stop (il secondo nel giro di un anno) imposto dalla pandemia. In primis, visto il perdurante stato di coprifuoco, ecco l’inserimento degli spettacoli mattutini, alle 10,30. E poi l’idea del “biglietto sospeso”, per dare una mano a chi vive le difficoltà della vita.
Insomma, carne al fuoco ce n’è. Compresi i film, sempre nel segno della qualità, tra cui il fresco Premio Oscar Nomadland di Chloé Zhao, scelto come titolo di apertura.
La regista Chloé Zhao e l’attrice Frances McDormand sul set di “Nomadland”
«Siamo pronti ad alzare le serrande ed accogliere il pubblico, i collaboratori e chiunque voglia fare comunità intorno alle nostre sale -spiega la responsabile del Piceno, Ina Komino-. La situazione pandemica da più di un anno ci ha messo a dura prova, cambiandoci anche, ma soprattutto ci ha fatto riflettere sulla proposta cinematografica e comunitaria. Per questo come esercenti ci siamo chiesti se fosse il momento di restituire al “cinema” un ruolo centrale, come bene fondamentale per lo sviluppo della persona e della comunità».
Ecco dunque i nuovi orari “anti coprifuoco” della struttura di largo Manzoni: dal martedì al venerdì proiezioni alle 10,30 e alle 19; il sabato e la domenica alle 10,30, 16 e 19.
Ina Komino
Ma non solo, perché la sala grande del Nuovo Cineteatro Piceno sarà allestita con la mostra di Di Caro “Al cinema con il tuo mito”, con la collaborazione del Centro per l’Integrazione e Studi Interculturali. Come detto, 195 pannelli con le immagini dei grandi fungeranno da “divisore” tra il pubblico: un modo simpatico per colmare le distanze.
Per quanto riguarda “Nomadland”, Leone d’Oro e tre Oscar in bacheca, oltre ad essere il film di punta sarà anche al centro di un evento con la Rinascita, che presenterà il libro da cui è stato ispirato il film, “Nomadland, un racconto – inchiesta” di Jessica Bruder (casa editrice Clichy). Tra le opere che circuiteranno al Piceno nelle prossime settimane, ecco anche “Mank”, “Minari”, “In the mood for love”, “Due”, “Corpus Christi” e l’ultimo di Woody Allen, “Rifkin’s Festival”.
Infine la bella pensata del “biglietto sospeso”, un ticket solidale per offrire un momento di leggerezza a chi non può permetterselo.
«Riteniamo che il cinema, come la cultura in generale, sia un bene primario e indiscutibile -conclude Ina Komino-. Per questo dal 6 maggio chiunque entrerà al Piceno potrà anche acquistare un biglietto a prezzo ridotto. L’associazione Cisi ci aiuterà ad arrivare a chi ha bisogno, ma tutte le associazioni che lavorano sul campo potranno collaborare con il cinema per implementare la nostra idea di comunità e di integrazione».
Spettacoli la mattina e orari “anti” coprifuoco Così riparte il Cinema Margherita
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