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Zona gialla, l’ospitalità
prova a ripartire
«Tanta incertezza ma resistiamo»

ASCOLI - Il primo weekend dopo l'allentamento delle misure coincide con la Festa del Lavoro. Il punto degli albergatori. Di Sabatino (Di Sabatino Resort): «Spiragli di luce in un periodo durissimo». Rasicci (Sant'Emidio): «Chiusi 8 mesi nell'ultimo anno, tra le persone c'è ancora paura»
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di Luca Capponi 

La zona gialla c’è. I turisti meno, inevitabilmente. Perché nonostante tutto guardare al futuro è ancora piuttosto complicato. Ma c’è la speranza di un’estate soddisfacente. Almeno quello, dopo un anno in cui si dire che si è lavorato a singhiozzo quasi non rende l’idea.

Marco Di Sabatino

A fare il punto sono due operatori del settore ricettivo, alle prese come tanti colleghi con una situazione, quella relativa al Covid, che ha paralizzato un’intero settore.

«Nell’ultimo anno siamo stati chiusi praticamente 8 mesi, una situazione non proprio piacevole in cui il comparto turistico esce a pezzi- spiega Assunta Rasicci dell’Albergo Sant’Emidio-. Ci aspettavamo qualcosa in più dalle riaperture, invece per questo weekend abbiamo solo 5 stanze prenotate su 18 in un periodo in cui eravamo sempre pieni. Abbiamo dovuto disdire un intero gruppo e per l’estate c’è stato solo qualche sondaggio. Purtroppo molte persone sono ancora impaurite e faticano a pianificare le cose in un clima di incertezza come quello attuale».

L’ingresso dell’Albergo Sant’Emidio

Dello stesso avviso Marco Di Sabatino, in cabina di regia del Di Sabatino Resort.

«Si vive giorno per giorno, accadrà lo stesso con le prenotazioni estive, con la maggior parte che si organizzerà sul momento in base anche alle restrizioni -conferma-. Purtroppo è un mood a cui ci siamo abituati ma sono fiducioso, la luce in fondo al tunnel comincia a intravedersi. Per il weekend del primo maggio vediamo segni di risveglio, anche se ovviamente siamo molto lontani dai numeri del passato. Negli ultimi mesi siamo rimasti aperti più come servizio, anche per chi veniva a lavorare in città, ma non nego che sia un periodo molto duro».

Zona gialla, ma le strutture ricettive della costa “rivedranno il sole” a luglio


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