Acque pulite e ottima accoglienza turistica: il Piceno conferma il tris di spiagge da Bandiera Blu anche per il 2021. San Benedetto, Grottammare e Cupra, infatti, sono rientrate anche quest’anno nel novero delle località italiane (sono 16 nelle Marche), ad aver ottenuto il prestigioso riconoscimento assegnato dalla dalla Foundation for Environmental Education.
Un’immagine suggestiva di Grottammare
Una piacevole conferma per tutto il litorale della provincia di Ascoli, giunta nella mattinata di lunedì 10 maggio durante la conferenza annuale organizzata dalla fondazione che assegna il fregio sulla base di criteri “imperativi e guida” fra cui, oltre alla qualità del mare, anche l’efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria, raccolta differenziata, aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano, aree verdi.
Fra i 32 rigidi criteri di valutazione per questo “sigillo di qualità”, assegnato da una giuria nazionale di cui fanno parte anche i ministeri della Transizione ecologica, delle Politiche agricole e del Turismo, ci sono anche strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata, educazione ambientale.
Tratto di mare a Cupra
In regione, come detto, le Bandiere Blu salgono a 16, su un totale di 201 località premiate. La regione mantiene il quarto posto del 2020 con l’ingresso di Altidona, sulla costa fermana.
Istituito nel 1987 dall’organizzazione non-governativa e no-profit internazionale, il programma “Bandiera Blu” è condotto in 49 paesi in tutto il mondo.
Per questa 35esima edizione, ci sono 6 comuni in più (195 le località nel 2020) e sul totale i nuovi ingressi sono 15 mentre 9 comuni non sono stati confermati.
Il primo commento entusiasta arriva da Grottammare.
Il sindaco di Grottammare Piergallini e l’assessore Biocca
«Un grande risultato che premia l’attenzione della nostra Amministrazione sulla tutela del territorio e nella cura dei servizi offerti, con l’obiettivo principale di attivare pratiche virtuose verso un processo di sostenibilità ambientale volto al miglioramento della qualità della vita –dichiarano il sindaco Enrico Piergallini e l’assessore alla sostenibilità ambientale Alessandra Biocca – si tratta di un riconoscimento importante e lo è a maggior ragione nel momento di estrema difficoltà che stiamo vivendo. Quest’anno più che mai la Bandiera Blu è un simbolo di rinascita e di speranza che porta con sé la voglia di ripartire e di rilanciare con forza l’economia turistica della nostra città, stimolandoci a mettere in campo tutte le energie possibili per essere pronti ad accogliere in tutta sicurezza e a riguadagnare in fretta il terreno perduto in questi mesi di pandemia».
Piunti e Tassotti, sindaco e vice sindaco di San Benedetto
Gli fanno eco il sindaco e il vice sindaco di San Benedetto, Pasqualino Piunti e Pierluigi Tassotti: «San Benedetto ottiene la Bandiera Blu dal 1999, ma quest’anno ha un valore del tutto particolare perché possedere questo marchio è fondamentale per intercettare la ripresa dei movimenti turistici che si annuncia importante dopo tanti mesi di restrizioni. Insieme alla bandiera verde assegnataci dall’associazione dei pediatri italiani, la bandiera blu rappresenta la migliore certificazione di qualità dell’ambiente e di tranquillità che tutte le indagini sul turismo indicano come valori di riferimento per scegliere la meta delle proprie vacanze».
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