Sigarette di contrabbando,
stroncata organizzazione:
due ascolani in manette (Video)

OPERAZIONE - Si tratta di due persone di 58 e 65 anni con precedenti penali. Portavano tabacco dall'Ucraina alle Marche passando per il porto di Ancona. Arrestati pure due cittadini ucraini. Le indagini sono state condotte dalla Guardia di Finanza e dall'Ufficio Dogane del capoluogo dorico. Sotto sequestro più di una tonnellata di 'bionde'
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Un carico di sigarette sequestrate

 

Maxi traffico di sigarette di contrabbando: stroncata organizzazione che portava il tabacco dall’Ucraina alla costa adriatica dell’Italia, passando per il porto di Ancona.

In manette quattro persone, due delle quali residenti ad Ascoli, di 58 e 65 anni ed entrambi con precedenti penali.

Ad Ascoli era pure destinato il carico fermata alle Dogane e che nascondeva le sigarette.

L’operazione – denominata “Sigar Est” –  ha visto operare congiuntamente i finanzieri della Compagnia e del G.I.C.O. di Ancona e i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Ancona.

L’indagine è scattata a seguito di un controllo effettuato tramite l’apparato scanner in dotazione alle Dogane effettuato su un container proveniente dall’Ucraina, contenente legname in pellet e destinato ad una società di Ascoli.

In particolare, il monitoraggio delle merci negli spazi doganali dello scalo dorico ha portato al controllo scanner di un container sulla base della sospetta disomogeneità dei prodotti trasportati rispetto a quanto dichiarato.

A quel punto è stato ordinato lo scarico totale della merce, scoprendo così quattrocento chili di sigarette di contrabbando, abilmente occultate nel carico.

Si tratta di stecche, marca Marlboro, Winston e Glamour, custodite in bustoni in plastica.

A seguito del primo sequestro, sono state avviate ulteriori  indagini, durate alcuni mesi, dalle quali emergeva l’esistenza di un sodalizio criminale internazionale composto da soggetti di nazionalità ucraina e da italiani.

I primi, stando agli investigatori, avevano il compito di finanziare l’acquisto delle sigarette e organizzare l’esportazione del container dal porto di Odessa.

Ai secondi spettava di gestire il carico una volta arrivato nello scalo marittimo di Ancona.

Nel corso delle indagini, i componenti della gang  sono stati sorpresi in flagranza di reato dai finanzieri  nei pressi di un capannone utilizzato come punto di stoccaggio e situato in provincia di Teramo, proprio mentre caricavano su due furgoni le “bionde” giunte dal porto di Ancona a bordo di un autoarticolato.

Oltre ai due ascolani, sono stati arrestati due ucraini di 30 e 45 anni, uno dei quali con precedenti specifici. In seguito due di loro sono stati condannati a tre anni e otto mesi di reclusione, il terzo è stato condannato a quattro anni, mentre per il quarto seguirà il processo con rito ordinario.

In totale, gli operatori delle Dogane e i finanzieri hanno posto sotto sequestro una tonnellata e 320 chili  di sigarette di contrabbando e del relativo carico di copertura, composto da diciotto tonnellate di pellet in sacchi, due furgoni, una autovettura e otto cellulari.

Le sigarette sarebbero state verosimilmente immesse sul mercato clandestino, con basi in Puglia, nelle Marche e in Emilia Romagna, fruttando circa 300.000 euro di introiti illeciti, causando inoltre una ingente evasione fiscale, quantificabile in quasi 250.000 euro, tra accise ed Iva.

 


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