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Caos A 14, l’esasperazione
degli agenti di commercio

SAN BENEDETTO - L'annoso problema è stato al centro dell'incontro tra i professionisti della Fnaarc Confcommercio provinciale. «Persone e circostanze si modificano nel tempo. La situazione del tratto autostradale piceno, invece, sembra essersi cristallizzata»
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«E’ mai possibile che a distanza di anni, con la ripresa di un traffico quasi normale ma non ancora nel periodo clou della stagione turistica, per percorrere alla velocità normale i chilometri tra San Benedetto e Porto San Giorgio un automobilista debba affidarsi alla sorte?»

Se lo chiedono gli agenti di commercio della Fnaarc Confcommercio di Ascoli che hanno affrontato il problema della autostrada A 14, nel corso di un incontro che si è tenuto nella sede di San Benedetto, alla presenza del presidente provinciale Tullio Luciani e di Carlo Vulpiani, Giovanni Tirabassi, Sergio Marchei e Gianluca Ottavi.

C’erano anche il vice presidente vicario Confcommercio di Ascoli Vittorio Alexis ed il coordinatore provinciale Alessandro Scarioni, insieme ai responsabili delle sedi territoriali Maria Angellotti e Costantino Brandozzi.

Ad esasperare ulteriormente gli animi dei professionisti, per i quali i tempi di percorrenza tra un cliente ed un altro possono fare la differenza a fine mese, i nuovi lavori sull’importante arteria, di adeguamento delle gallerie tra Pedaso e Grottammare. Gli ultimi, annunciati e necessari. Ma che vanno ad esacerbare un disagio più volte lamentato.

«Passano gli anniaffermano gli agenti di commercio della Confcommercio provinciale di Ascolicome normalmente avviene persone e circostanze si modificano. E’ in corso la pandemia Covid-19 con un forte impatto sulla vita sociale ed imprenditoriale del territorio, ma la situazione dell’autostrada A14, nel tratto piceno, sembra essersi cristallizzata in una realtà senza tempo, come in una fiaba, in attesa della fata buona o del principe azzurro che rompa l’incantesimo».

«A nome delle centinaia di agenti di commercio che transitano su questo importante asse viario di collegamento tra nord e sud dell’Italia – dichiara il presidente provinciale e consigliere nazionale Fnaarc Tullio Luciani – come direttivo provinciale lanciamo un appello agli amministratori responsabili affinché questa incresciosa situazione trovi rimedio nel più breve tempo possibile». 

 


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