Nella serata di giovedì 27 maggio torna a colorarsi di blu l’atrio di Palazzo Ravenna. L’occasione è legata all’iniziativa “Lunga vita ai diritti”, con cui l’Unicef Italia ricorda il trentennale della ratifica della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e promuove un’azione di sensibilizzazione che coinvolge diversi interlocutori nazionali e locali.
Il Comune di Grottammare
L’iniziativa intende ribadire l’obbligo, da parte dello Stato, di rispettare i diritti sanciti dalla Convenzione e la possibilità, per tutti, di essere parte attiva in tale processo, coinvolgendo le istituzioni nazionali e locali, affinché l’attenzione per l’infanzia e l’adolescenza sia un tema centrale nelle rispettive agende politiche.
L’anniversario, non a caso, approderà anche in Consiglio comunale: nell’ordine del giorno della seduta di venerdì 28 maggio, figura la proposta di aderire al Programma internazionale Città amiche dei bambini e degli adolescenti che mira a promuovere, attraverso l’elaborazione di adeguate politiche a livello comunale, il benessere dei minorenni, sulla base dei principi enunciati nella Convenzione Onu.
Il programma è promosso dal Comitato Italiano per l’Unicef. La proposta di adesione contiene l’invito di organizzare iniziative mirate ogni 20 novembre, in occasione della Giornata internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, e di sostenere le campagne di sensibilizzazione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza promosse dal Comitato.
«A 30 anni da questa giornata, il Comune continua a impegnarsi in prima linea per i diritti dei più giovani e indifesi cittadini -dichiara l’assessore all’inclusione sociale, Monica Pomili -. Oltre a illuminare di blu la sede del Comune come gesto simbolico, proprio in occasione di questa giornata, porteremo in Consiglio l’adesione di Grottammare alla rete delle città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti. L’Amministrazione, come ha sempre fatto, continua a lavorare con e per i ragazzi, per costruire con loro e per loro un futuro sostenibile e di qualità».
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