Inaugurato oggi a San Benedetto il progetto Hārena realizzato dalla famiglia Iacoponi. A fare gli onori di casa i titolari Gianni Iacoponi e Patrizia Ferrara. Un evento che ha visto un nutrito parterre di ospiti.
Sono intervenuti, tra gli altri, l’architetto di fama internazionale Enzo Eusebi, i consiglieri regionali Andrea Assenti e Andrea Putzu, Loredana Cruciani del Ministero della Transizione Ecologica, il dirigente scolastico dell’Istituto Alberghiero “Buscemi” Manuela Germani, Mimmo Minuto deus ex machina de “I luoghi della Scrittura”, l’assessore comunale Filippo Olivieri, Piergiorgio Crincoli di Confindustria, Deborah Pacettidell’Università Politecnica delle Marche.
Gli spazi, rigenerati dall’architetto Eusebi, in passato hanno ospitato il cinema Arena Sirena e la discoteca Atlantide. Ed ora vi trovano posto un’accademia per chef professionisti con postazioni di lavoro ultra tecnologiche, un american bar-bistrò, un salotto-libreria con una collezione esclusiva di libri, manuali e ricettari su cucina e prodotti tipici del territorio e del mondo, una cantina-enoteca internazionale, uno “store del gusto”.
Gianni Iacoponi, titolare di Hārena: «Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo. E’ un progetto che ha dato lavoro a tante aziende, sono stati tre anni di lavoro intenso e duro, guidati da Enzo Eusebi”.
Patrizia Ferrara, titolare di Hārena: «E’ nato tutto dieci anni fa da un mio sogno e oggi siamo riusciti a realizzarlo. E’ nato questo polo interculturale dedicato al cibo, mancava nel nostro territorio. Oltre ad abbracciare istruzione e formazione, il progetto prevede anche un punto di incontro con le aziende e lo sviluppo del territorio. Avremo anche l’Hārena Academy e daremo seguito a discorsi intrapresi con il Gambero Rosso».
L’architetto Enzo Eusebi: «Mi sono molto affezionato a Gianni Iacoponi, dal nostro incontro è sbocciata una poesia. Nel 2018 è nato il disegno di ciò che poi è stato realizzato. Questo progetto non finirà mai. Dentro c’è qualcosa del bar dell’Overlook Hotel di Shining, così come la carta da parati del mostro del Wisconsin e altri dettagli che vengono fuori da dentro di me».
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