“Ballarin” restituito alla città
a 40 anni dalla tragedia

SAN BENEDETTO - La riapertura dello spazio pubblico è in programma lunedì. Quarant'anni fa, il 7 giugno 1981, morirono Carlo Bisirri e Maria Teresa Napoleoni: avevano 21 e 23 anni
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Lunedì 7 giugno, alle ore 12, l’ex stadio “Ballarin” verrà riconsegnato dall’Amministrazione comunale di San Benedetto alla città. In questi ultimi giorni sono in fase di ultimazione i lavori di sistemazione dell’ex terreno di gioco delimitato dalla parete della vecchia storica tribuna che è stata restaurata con la realizzazione, sull’esterno, di un “percorso della memoria” della Sambenedettese Calcio a cura di alcuni writers. Non mancheranno i volti delle due ragazze morte nel rogo di quarant’anni fa.

Il drammatico rogo del Ballarin nel 1981

Alla cerimonia saranno presenti anche alcuni congiunti di Carla Bisirri e Maria Teresa Napoleoni, le due ragazze vittime del rogo di quel maledetto 7 giugno 1981. Carla e Maria Teresa avevano 21 e 23 anni.

Sula parete interna, invece, una serie di riproduzioni fotografiche che ripercorreranno le gesta della Samb dagli anni Quaranta all’ultima esperienza in Serie B.

«In questi giorni abbiamo risposto ad un bando nazionale destinato a finanziare interventi di rigenerazione urbana attraverso un progetto più ampio che intende dare risposta ad una definitiva sistemazione. Il progetto che presentiamo – dice il vice sindaco Tassotti – ha un valore di 2 milioni 440.000 euro e prevede il recupero della curva sud che manterrà la sua funzione di accoglienza del pubblico per manifestazioni all’aperto con lo sviluppo delle gradinate fino al livello del prato e il loro arricchimento con pareti verdi. Abbiamo proposto anche un impiego di spazi per attività giovanili e dell’infanzia – prosegue Tassotti – una sala convegni, l’abbattimento della tribuna e la curva nord sostituita da due edifici separati che potrebbero accogliere i servizi funzionali a un parcheggio scambiatore, con noleggio di bici elettriche e monopattini e, nell’altro, servizi riservati alle attività sportive di quartiere».


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