Rossi, Fioravanti, Ghezzi e Ferretti al momento della firma
di Luca Capponi
Le Marche, terra di scenografi. Il maceratese Dante Ferretti, su tutti, coi suoi tre premi Oscar in bacheca. E, per fare (solo) un altro nome, ecco Giancarlo Basili, nato a Montefiore dell’Aso, colonna del cinema italiano che ha lavorato con Amelio, Giordana, Mazzacurati e tanti altri.
Il chiostro del Polo di Sant’Agostino
Ha un sapore inevitabilmente particolare, dunque, il primo importante passo della sinergia di prestigio tra l’Accademia di Belle Arti di Macerata e la città delle cento torri, che sfocerà in un corso di alta formazione in scenografia. Ma non solo, perché gli sbocchi dell’accordo tra la realtà accademica e il Comune sono molteplici e potrebbero investire, oltre al cinema, la scultura, la pittura e, appunto, le belle arti in generale.
La base di questo accordo, per certi versi storico, è stato firmato dal sindaco Marco Fioravanti e dalla direttrice dell’Accademia di Belle Arti Rossella Ghezzi. Con loro anche l’assessore alla cultura Donatella Ferretti e Zeno Rossi, il direttore didattico di quella che sarà la sede ascolana del corso, individuata nella struttura del Polo di Sant’Agostino. La partenza delle lezioni è fissata per il prossimo novembre, mentre la presentazione ufficiale alla città si terrà a breve (due le date in ballo, 18 giugno o 25 giugno alle 11) sempre al Polo Sant’Agostino alla presenza anche del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e dell’assessore regionale alla cultura Giorgia Latini.
Accordo tra Comune e Accademia di Belle Arti
«Vorrei ringraziarla perché si è spesa in prima persona per giungere a questo storico accordo e non solo, poiché il progetto della scuola di cinema continua ad andare avanti in maniera parallela e autonoma -dice il sindaco riferendosi proprio alla Latini-. Quello che firmiamo oggi rappresenta un passaggio storico che appoggiamo con entusiasmo. La proposta didattica della città cresce ulteriormente e va a rimpinguare il dossier che presenteremo per rafforzare la candidatura a “Città della cultura 2024“».
«I rapporto sinergici tra istituzioni ed enti contribuiscono a proiettarci verso orizzonti creativi e immaginari futuri concreti e dinamici -aggiunge la Ghezzi-. Questo obiettivo passa anche attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico del nostri territorio, e soprattutto attraverso percorsi altamente formativi come quello proposto, orientato a sviluppare la figura dello scenografo per il teatro, il cinema e per la televisione».
Come ha spiegato Rossi, il corso è aperto a 20 studenti, consta di 1.000 ore di lezioni e dovrebbe culminare con la produzione di uno spettacolo. Tra le collaborazioni, anche quella con la Compagnia dei Folli. Mentre il regista Giuseppe Piccioni potrebbe avere una cattedra o tenere una lectio magistralis. Si tratta comunque di un progetto in rampa di lancio che si va definendo e che sarà presto diffuso sul sito ufficiale dell’Accademia.
«Questa collaborazione risponde ad una visione strategica dell’Amministrazione, e cioè quella di fare di Ascoli un polo di alta formazione, con focus particolare sull’arte cinematografica -conclude l’assessore Ferretti-. Stesso discorso per la scelta del Polo di Sant’Agostino, cuore pulsante della cultura che già ospita, tra le altre cose, la biblioteca comunale e la Galleria di Arte Contemporanea “Licini”. Auspichiamo possa essere l’inizio di un lungo e proficuo rapporto con un ateneo tra i più prestigiosi, anche e soprattutto per offrire nuove possibilità professionali ai nostri giovani».
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