Giornata intensa quella odierna per gli sviluppi del tragico fatto di cronaca di domenica notte, con la morte del 53enne Marzio Marini e il fermo del 57enne Paolo Finucci, che ha gettato sgomento nella piccola e tranquilla comunità di Belmonte Piceno (Fermo).
Due i “banchi di lavoro”. Il primo, fissato dalle ore 9 in avanti vede i consulenti tecnici interessarsi allo studio e all’analisi del cadavere della vittima, Marzio Marini appunto, al fine di carpire ulteriori particolari che possano chiarire ancor meglio la dinamica.
Quattro gli esperti: due nominati di ufficio, ossia il professor Rino Froldi, noto cattedratico di tossicologia forense e la dottoressa Alessia Romanelli, mentre l’avvocato Antonella Natale, difensore dell’indagato Paolo Finucci, ha nominato il dottor Antonio Tombolini, e l’avvocato Gabriele Cofanelli, assunto dai familiari della vittima, ha scelto il dottor Vinicio Rosini.
Il fatto che sia stato nominato anche un esperto tossicologo lascia pensare che, oltre all’attenta valutazione delle ferite di arma da taglio, sul corpo del Marini potranno essere cercate altre tracce o elementi. I consulenti avranno novanta giorni di tempo per depositare le loro relazioni in cui risponderanno a tutti i quesiti loro sottoposti svelando quei particolari che meglio possono contribuire a ricostruire quanto accaduto nella tragica e violenta notte tra domenica e lunedì scorsi.
Sempre oggi, udienza di convalida di fermo, la misura cui è sottoposto l’indagato Paolo Finucci, al cospetto del giudice Leopardi.
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