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Elezioni comunali,
la Lega inaugura
la sede di via Piemonte

SAN BENEDETTO - Uno spazio sezionale e non esclusivamente elettorale per un partito che intende recitare un ruolo di spicco nelle prossime amministrative. Tanti i temi trattati nell’occasione, dalle problematiche della città al green pass, senza dimenticare il Pride organizzato a poca distanza
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di Federico Ameli

 

Con l’ufficialità delle date delle elezioni comunali del prossimo autunno che tarda ancora ad arrivare, la rappresentanza sambenedettese della Lega gioca d’anticipo e inizia a scaldare i motori in vista delle amministrative inaugurando la nuova sede di via Piemonte 70/72.

Il taglio del nastro della nuova sede

Al taglio del nastro di ieri pomeriggio, sabato 31 luglio, sono intervenuti le massime autorità locali del Carroccio e un buon numero di tesserati, simpatizzanti e semplici curiosi, che non hanno voluto perdersi uno dei primi appuntamenti chiave del calendario elettorale.

Una «giornata campale», come è stata definita dagli esponenti del partito di Matteo Salvini, che è servita per fare il punto della situazione sulle prossime elezioni, nel corso delle quali la Lega si candida a recitare un ruolo chiave all’interno dello schieramento del sindaco uscente Pasqualino Piunti. Dopo la benedizione e qualche foto di rito, è stato proprio il primo cittadino a rompere il ghiaccio e a rivolgere per primo il suo personale saluto ai presenti.

Pasqualino Piunti insieme ai rappresentanti della Lega

«La Lega – sottolinea Piunti – rappresenta già una parte importante del consiglio comunale. Sono fermamente convinto del fatto che, lavorando di squadra, i rappresentanti del partito ci aiuteranno a riconfermare la fiducia dei cittadini».

Dopo l’intervento del sindaco Piunti, la parola è passata agli esponenti del Carroccio, che uno dopo l’altro hanno illustrato il progetto politico e amministrativo che la Lega ha intenzione di portare avanti nei prossimi mesi per il rilancio del territorio.

«Le prossime elezioni – dichiara il referente provinciale Roberto Maravalli non sono altro che la riconferma del voto delle regionali dello scorso anno. Siamo coesi, compatti e certi del fatto che Piunti sia il candidato ideale per San Benedetto, una città che ad oggi ha ancora diversi problemi, come lo sviluppo del porto, delle infrastrutture e viabilità. Bisogna migliorare giorno per giorno, ma la Lega farà senza dubbio la sua parte».

Nelle intenzioni dei delegati locali del partito, la nuova sede costituirà uno spazio aperto a tutti anche una volta concluso il percorso elettorale delle prossime settimane. «Non si tratta di una sede elettorale – conferma Laura Gorini, coordinatrice cittadina della Lega – bensì di una sede di sezione. Abbiamo scelto uno spazio non particolarmente ampio ma certamente concreto, come il nostro gruppo.

Laura Gorini

Saremo qui oggi, domani e il prossimo anno: i cittadini potranno venirci a trovare se le promesse non dovessero essere mantenute. La porta è aperta a tutti, siamo pronti a rispondere a ogni domanda. È la casa della Lega che si apre a tutta la cittadinanza.

Ci prepariamo da tre anni stando in mezzo alla gente – prosegue -. Conosciamo i problemi della città, aggravati da questa pandemia, e sappiamo ciò di cui San Benedetto ha bisogno, lo dico con il cuore. Siamo pronti a occuparci di tutte queste problematiche, non certo con la bacchetta magica ma con serietà e impegno».

Dopo l’intervento del parlamentare di Montegranaro Mauro Lucentini, che ha sottolineato l’importanza della presenza della Lega nell’esecutivo Draghi, a prendere la parola è stato il consigliere regionale Andrea Maria Antonini.

«La giornata di oggi – annuncia – è il coronamento di un percorso iniziato qualche anno fa. Con costanza e testardaggine, anche senza una sede, un riferimento sul territorio e un gruppo consiliare, siamo riusciti a raggiungere questo grande risultato. La nostra scommessa per le prossime elezioni è poter contare finalmente su assessori e consiglieri che siano espressione diretta della Lega, in modo da sentirci realmente rappresentati.

Nella nostra provincia – prosegue – la Lega ha mostrato una maturità incredibile. Abbiamo vinto le ultime elezioni grazie a delle candidature illuminate a livello regionale, alla voglia di cambiamento ma soprattutto alla qualità delle battaglie portate avanti, come quella dell’ospedale. Stiamo portando avanti una capillare battaglia di informazione sul territorio per sostenere ciò che come Regione vorremmo organizzare, dando una nuova veste all’ospedale di San Benedetto e rendendolo di primo livello insieme a quello di Ascoli, con una dotazione di nuovi reparti e servizi».

Andrea Maria Antonini

Di questi tempi, il tema sanitario non può non essere all’ordine del giorno. In questo senso, il consigliere regionale invita a superare ogni campanilismo di sorta nel nome del bene comune, un concetto forse troppo spesso passato in secondo piano negli ultimi anni.

«San Benedetto ha bisogno, e in maniera urgente, di un ospedale di primo livello – prosegue Antonini -. Il Piceno è stato fortemente penalizzato in questi anni: non bisogna cadere nel trabocchetto delle rivalità storiche, il discorso Ascoli-San Benedetto lasciamolo al calcio. Una certa politica che ha governato questa regione ha sempre fatto leva su delle divisioni per non far crescere un territorio che invece deve restare unito, soprattutto sulla sanità.

La Regione sarà vicina a San Benedetto nella realizzazione di tutte infrastrutture necessarie. Per questo obiettivo si sta stilando una lista importante: ognuno punti al suo obiettivo personale, ma per vincere serve restare uniti».

Dello stesso avviso anche l’assessore regionale Giorgia Latini, che ha evidenziato il ruolo strategico della nuova sede della Lega nell’ambito della prossima campagna elettorale, nel corso della quale non bisognerà però abbassare la guardia nonostante i più o meno evidenti favori del pronostico.

Giorgia Latini

«Sono felicissima di essere qui in occasione di un traguardo davvero meritato – dichiara – visto l’impegno profuso quotidianamente dal nostro gruppo. Un contatto diretto con la cittadinanza è di fondamentale importanza, la sede deve diventare un punto di accoglienza per i cittadini: d’altra parte, negli anni la Lega ha sempre dimostrato di essere l’unico partito a stare sempre in mezzo alla gente.

Parliamo di una sfida difficile: il gruppo è maturo e sono certo che avremo classe dirigente all’altezza, ma prima bisogna vincere e non possiamo certo stare tranquilli solo perché la Regione è governata dalla destra o perché il sindaco uscente è di centrodestra. Anzi, dovremo darci da fare ancora di più per ottenere un risultato maggiore delle aspettative».

A chiudere il cerchio è stato il commissario regionale della Lega, Riccardo Augusto Marchetti, che ha colto l’occasione per rispondere a distanza alle voci che vedevano la Lega temporeggiare più del dovuto prima di appoggiare ufficialmente la seconda candidatura di Pasqualino Piunti.

«Sapevamo fin da subito – spiega – che Piunti fosse la scelta migliore per San Benedetto, quella che con continuità e forze nuove ci avrebbe consentito di dare ai cittadini le risposte che aspettano da tempo. Risposte che Piunti ha già iniziato a dare e che, con il sostegno della Regione, continuerà a dare.

Abbiamo una grande responsabilità: confermare che quello dello scorso anno alle elezioni regionali non fosse un voto di protesta, ma un voto espresso da persone libere, e comporre una lista eterogenea che coinvolga ogni area della città per poter essere il primo partito. Crediamo fortemente nella filiera Comune-Regione-Parlamento, che parta dal territorio per arrivare fino ai legislatori».

Riccardo Augusto Marchetti

Prima di inaugurare il rinfresco preparato per l’occasione, i rappresentanti della Lega hanno voluto puntualizzare la loro posizione su due tematiche particolarmente attuali, quella dei vaccini e del green pass e quella invece legata al Pride andato in scena nelle stesse ore in piazza Giorgini.

«La posizione della Lega è quella della libertà vaccinale – dichiara Maravalli -. Faremo di tutto per migliorare il green pass, non è possibile che i ristoratori si debbano trasformare in poliziotti».

Dello stesso avviso anche l’onorevole Marchetti. «Sono vaccinato da quando sono bambino – racconta – ma credo che le libertà individuali vadano preservate, confermate e garantite. Dobbiamo spiegare l’importanza di far vaccinare i cittadini, in particolare quelli di oltre 40 anni per la propria incolumità, ma deve trattarsi di una libera scelta e non di un’imposizione come nel caso del green pass. Ogni libertà deve essere garantita».

Anche sul tema Pride in casa Lega le idee sono piuttosto chiare. «Lotteremo sempre perché l’uomo resti uomo, la donna resti donna e un bambino venga adottato da una mamma e da un papà» spiegano i due in coro.

«Ognuno è libero di fare ciò che vuole e di sposare chi vuole – aggiunge Marchetti – ma almeno sulla natura cerchiamo di restare sobri e con la testa sulle spalle. Saremo sempre pronti a difendere la cosa più bella e incredibile, la normalità, che quando diventa straordinaria è sempre sintomo di un problema. La soluzione? Si chiama Lega».

Roberto Maravalli e gli altri rappresentanti della Lega

Il momento della benedizione





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