di Federico Ameli
A meno di due mesi dalle amministrative del 3 e 4 ottobre, a San Benedetto è già tempo di campagna elettorale. Tanti i temi trattati in questi ultimi giorni – dal nuovo ospedale in Riviera al futuro del porto – che uno dopo l’altro stanno finendo sul tavolo elettorale del più importante comune marchigiano chiamato al voto nel prossimo autunno.
Paolo Canducci
Tra le diverse problematiche finite al centro del dibattito politico spicca quella legata alla gestione dei rifiuti, con il candidato sindaco Paolo Canducci – già assessore all’Ambiente nel primo mandato dell’ex sindaco Giovanni Gaspari – che nella giornata di ieri, martedì 10 agosto, ha posto l’accento su un aumento costante della Tari che, dal suo punto di vista, non avrebbe di fatto portato a un effettivo miglioramento del servizio offerto alla cittadinanza da parte del Comune, attualmente lontano dai buoni livelli di qualche anno fa.
«Nel 2007 – ricorda Canducci – ho deciso di eliminare tutti i cassonetti sul lungomare e in centro per introdurre la raccolta porta a porta e migliorare il decoro. In poco più di due anni la percentuale di raccolta differenziata è passata dal 20% al 65%.
Un percorso ambizioso, un progetto all’avanguardia che permise di contenere i costi del servizio e premiare i cittadini virtuosi».
Oltre al già citato aumento dei costi a carico dei cittadini, a finire nel mirino di Canducci sono state le isole ecologiche promosse dalla squadra di Pasqualino Piunti, spesso messe a dura prova da una quantità di rifiuti ben superiore ai limiti di capienza, con inevitabili conseguenze anche sul piano del decoro urbano.
Una delle isole ecologiche di San Benedetto
«Oggi – puntualizza l’ex assessore – ci ritroviamo davanti alla fotografia del fallimento della giunta comunale guidata da Piunti: la tassa sui rifiuti aumentata per quattro anni su cinque e una discarica a cielo aperto sotto gli occhi di tutti, sambenedettesi e turisti.
Siamo sicuri – si chiede in conclusione Canducci – che non si potesse fare di meglio? Siamo sicuri che creare quel punto di raccolta sia stata la migliore delle idee attuabili?».
La replica dell’Amministrazione non si è fatta attendere, con l’assessore Gian Luigi Pepa che con una nota ha voluto rispondere alle dichiarazioni del candidato sindaco.
«L’avvocato Canducci – esordisce Pepa – dimentica che in tema di gestione dei rifiuti l’Amministrazione Piunti ha compiuto diverse scelte radicali volte a correggere le falle del sistema in vigore prima del suo insediamento.
Mi riferisco in particolare al tema delle isole ecologiche, strutture preziosissime per integrare i sistemi di conferimento in vigore in città in quanto consentono anche a chi ha difficoltà oggettive nel rispettare le regole generali di contribuire ad una corretta gestione dei rifiuti, soprattutto in riferimento alla differenziata.
Con questo obiettivo – prosegue – sono state installate le tre isole ecologiche informatizzate in altrettanti punti strategici della città, aiutando quei cittadini che hanno difficoltà a conferire i propri rifiuti nella programmazione del ritiro settimanale, ad esempio perché ammalati o perché spesso assenti da casa.
Con lo stesso principio è stata collocata l’isola ecologica di via Mazzocchi, destinata a quelle attività commerciali operanti nel quadrilatero della “movida” che hanno la possibilità di conferire in un unico punto i rifiuti che altrimenti troveremmo distribuiti in diversi siti del centro.
Si tratta di punti di raccolta di rifiuti provenienti da attività economiche, e come tali rischiano di riempirsi rapidamente: per questo motivo, il sito è oggetto di continuo monitoraggio da parte di Picenambiente».
Una volta chiarita la questione relativa alle isole ecologiche, l’assessore al Decoro urbano affronta il tema degli aumenti smentendo categoricamente le affermazioni di Canducci, senza peraltro risparmiare una stoccata al candidato sindaco.
«Piuttosto – attacca Pepa – l’avvocato Canducci ci parli del sistema delle cosiddette “gabbianelle” nel centro storico, che ha generato una miriade di mini-discariche a cielo aperto e che infatti l’Amministrazione Piunti ha subito provveduto ad eliminare.
Per quel che concerne la tassa dei rifiuti, più volte è stato ribadito che non è aumentata: come abbiamo precisato anche nel consiglio comunale del 26 giugno scorso, quest’Amministrazione ha scelto di dare sostegno immediato a favore delle famiglie con quattro componenti, contenendo le tre rate nell’anno in corso, e procedendo alla riduzione della tassa anche per le attività commerciali.
Al di là della polemica politica – conclude – ci sembra questo il modo di dare segnali concreti ai cittadini».
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