Questa mattina, giovedì 26 agosto, al Tribunale di Fermo si è svolta l’udienza di convalida degli arresti effettuati nel pomeriggio di martedì scorso, a seguito dell’aggressione da parte di alcuni soggetti nei confronti del personale della Polizia e della Guardia di Finanza impegnati in uno dei servizi di controllo del territorio nel quartiere costiero di Lido Tre Archi.
LA RICOSTRUZIONE – Ricostruendo gli eventi che hanno preceduto l’aggressione, la vicenda ha avuto inizio la mattina stessa quando una donna residente nel nord Italia ma che ha la disponibilità di una residenza estiva a Lido Tre Archi, scesa in strada con il cellulare in mano, è stata affrontata da un trentenne nordafricano il quale, come riferito in sede di denuncia presentata presso la Questura, pensando di essere stato fotografato, ha cominciato a insultarla e minacciarla e poi, quando la donna ha chiamato il numero di emergenza, l’ha colpita con un pugno sul volto facendola cadere a terra.
Lo straniero subito dopo è scappato si è rifugiato all’interno di uno dei palazzi della zona. La vittima della aggressione, dopo essere stata curata in ospedale, ha presentato denuncia per la violenza subìta fornendo precise indicazioni per l’identificazione dell’autore.
L’AGGRESSIONE AI POLIZIOTTI
Nello stesso pomeriggio, nel corso di uno dei servizi di controllo nel quartiere, con l’ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e dell’unità cinofila della Guardia di Finanza, è stato rintracciato l’aggressore ma, durante le fasi di identificazione, gli agenti sono stati affrontati da un altro magrebino sceso in strada che li ha minacciati con uno spray al peperoncino per ottenere la liberazione del fermato. In pochi attimi lo straniero, noto alle Forze dell’ordine e sottoposto anche a una misura di prevenzione, è stato bloccato malgrado tentasse con violenza di sottrarsi al fermo colpendo i poliziotti. In quel momento una decina di stranieri ha iniziato un lancio di bottiglie e sassi contro gli agenti.
Che hanno richiesto rinforzi, tanto che in pochi minuti sono confluiti sul posto pattuglie dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale. Nel frattempo, a causa della violenta aggressione, i due stranieri sono riusciti ad allontanarsi dalla strada rifugiandosi nell’androne di un palazzo insieme ad un terzo connazionale che impugnava anche un coltello. All’arrivo dei rinforzi il gruppo di aggressori si è immediatamente dileguato. Alla fine il fabbricato è stato circondato.
LE RICERCHE E L’EDIFICIO ACCERCHIATO
Tre stranieri dopo essere saliti ai piani superiori, attraverso i terrazzi dei palazzi sono fuggiti tornando a terra e superando il fiume Tenna per cercare riparo in un edificio in costruzione di Porto Sant’Elpidio. Ma sono stati inseguiti e accerchiati e, senza possibilità di ulteriore fuga, si sono arresi. Sono stati sequestrati la bomboletta di spray al peperoncino e il fodero del coltello, mentre l’arma non è stata ritrovata. I tre stranieri sono stati arrestati per violenza (due poliziotti lievemente feriti) e minaccia a pubblico ufficiale e per aver danneggiato le auto di servizio.
GLI ARRESTI E LE CONVALIDE
Due di loro, uno dei quali sottoposto ad una misura di prevenzione mentre l’altro ad una misura cautelare domiciliare, sono stati anche denunciati per la violazione delle relative prescrizioni. Questa mattina, giovedì 26 agosto, sulla base degli elementi e delle prove raccolte nelle concitate fasi degli atti di violenza, il Tribunale di Fermo ha convalidato gli arresti e sottoposto i tre stranieri a misure cautelari. Sono in corso ulteriori accertamenti per l’identificazione degli altri soggetti che hanno lanciato sassi e bottiglie contro i poliziotti.
Quello che è accaduto è un episodio a dir poco inquietante, conclusosi fortunatamente in pochissimo tempo grazie all’intervento della Polizia e senza feriti gravi. Episodio che ha spinto il prefetto di Fermo, Vincenza Filippi, a convocare per domani, venerdì 27 agosto, uno specifico Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati