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Incidente sull’Ascoli-mare:
«Un’auto mi frenava e accelerava
davanti, pensavo sarei morta»

SPINETOLI - E' il racconto, affidato ai social ma anche alle forze dell'ordine, di una donna che ha perso il controllo del mezzo finendo contro le protezioni della carreggiata, in direzione Ascoli, dopo essere stata anche incalzata sulla corsia di sorpasso da quella che descrive come una Golf grigio chiaro. L'appello per cercare testimoni che possano aiutare le indagini
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Incidente sull’Ascoli mare, oggi 7 settembre, ai danni di una donna che, alla guida della sua auto, è finita contro il guard rail: era diretta al lavoro quando, all’altezza di Spinetoli in direzione Ascoli, subito dopo lo scambio di carreggiata per i lavori, è stata costretta ad inchiodare, perdendo il controllo del mezzo, per poi sbattere sulla protezione di sinistra e rimbalzare su quella di destra.

E’ stata trasportata al Pronto Soccorso dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli dai sanitari arrivati a bordo dell’ambulanza del 118. Le è andata bene e le sue condizioni non sono gravi, ma quanto le è accaduto ha dell’incredibile.

Come sempre, in questi casi, saranno le forze dell’ordine a ricostruire la dinamica, ma il racconto della donna, affidato ai social, ma ancor prima agli agenti di Polizia Stradale che sono immediatamente intervenuti sul posto, lascia ben poco spazio a dubbi: «Mentre era sulla corsia di sorpasso – scrive la donna sul gruppo “Sei di Ascoli se” – all’improvviso è sopraggiunta, a tutta velocità, una Golf grigio chiaro metallizzato che mi si è appiccicata dietro suonando il clacson insistentemente.

Avendo le auto sulla destra non ho potuto reinserirmi subito sulla corsia di marcia ma appena mi è stato possibile ho liberato la corsia di sorpasso.

Come sono rientrata sulla corsia di marcia il “tizio” con la Golf che era alla guida, un ragazzo sui 35 anni circa con i capelli neri, all’improvviso mi si è messo davanti attaccato e non faceva altro che accelerare e frenare di scatto fino a che ha accelerato nuovamente, simulando una ripartenza, e poi ha frenato ancora di scatto.

A quel punto per evitare l’impatto ho frenato e la macchina ha iniziato a sbandare ed è andata dapprima sul guarda rail di sinistra e poi su quello di destra.

Ho pensato che mi sarei cappottata e che sarei morta.

In pochi istanti ho ripercorso la mia vita. Ed ho pensato a mio figlio che non avrei più rivisto e che non avrei potuto accompagnare nella crescita.

Per fortuna sono riuscita a controllare la macchina che tra l’altro è distrutta. Ora sono al Pronto Soccorso e ringrazio le persone che si trovavano lì e che mi hanno soccorsa tempestivamente».

Stando sempre al racconto della donna, tra le persone che si sono fermate a prestarle soccorso  non c’era il conducente della Golf che ha invece proseguito dritto sulla sua strada.

Dopo il racconto, l’appello.

«Ed è ora che vi chiedo una cortesia – sono sempre le parole della donna – sono riuscita a prendere parzialmente la targa dell’auto che mi ha provocato l’incidente ma se per caso c’è qualcuno che stamattina a quell’ora si trovava a percorrere la superstrada ed ha visto tutto o è riuscito a individuare la targa della Golf può contattarmi o chiamare la Polizia Stradale. Vi abbraccio tutti e vi ringrazio. Il ragazzo che stamattina si è comportato in quel modo potrà rifarlo. Io l’ho raccontata. Ma la prossima potrebbe scapparci il morto. Grazie ancora e buona giornata. Vi prego aiutatemi se sapete».

La Polizia Stradale non lascerà cadere nel vuoto l’accaduto ed è già al lavoro per cercare di togliere dalla strada un potenziale pericolo. Ma è certo che senza ulteriori dettagli e, soprattutto, senza la targa del mezzo, non sarà facile. 

A seguito del suo post, un’altra persona ha riferito di aver avuto un’esperienza simile, due giorni fa, e nello stesso posto, in quel caso senza conseguenze. Ancora, una cittadina ha parlato di una macchina grigia schivata all’ultimo da sua madre e che sabato scorso, all’interno della galleria di Porta Cartara, ha superato ad altissima velocità cinque auto in corsa.


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