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Elezioni, Francesco Ameli del Pd:
«Percorso politico consolidato,
a San Benedetto inizia la remuntada»

VOTO - Il responsabile provinciale Enti locali plaude all'esito delle urne di Acquasanta, Arquata, Force e Montegallo e, in vista del ballottaggio in Riviera, apre al Movimento 5 Stelle «per liberare la città da Piunti»
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Francesco Ameli

«I risultati di Acquasanta, Arquata, Force e Montegallo consolidano un percorso politico iniziato già da tempo. Il Partito Democratico della provincia di Ascoli ha sostenuto convintamente i candidati che sono risultati vittoriosi in questo turno elettorale nelle aree interne del Piceno».
Lo dice Francesco Ameli, responsabile provinciale del Pd Enti locali, che aggiunge: «Il centrosinistra e i riformisti consolidano quindi una presenza politica importante sul territorio del cratere sismico dove è stato riconosciuto il buon governo di questi anni resi così difficili dal sisma prima e dal covid poi.
Acquasanta e Force hanno visto ampliare il consenso dei candidati rispetto a cinque anni fa, nonostante l’assenza di liste alternative, a certificare il buon operato di questi anni portato avanti da Stangoni e Curti. Un grande in bocca al lupo quindi al neo sindaco Amedeo Lupi e al confermato Sante Stangoni.
Arquata e Montegallo vedono vincenti i sindaci Michele Franchi e Sante Capanna che hanno avuto il sostegno del centrosinistra, fatto assolutamente non banale ma del tutto in linea con quello che sta avvenendo in queste ore sul territorio nazionale.
In merito al risultato di San Benedetto, come previsto Piunti non ha sfondato, tanto che il 60% dei cittadini lo ha sonoramente bocciato, segno che i cittadini rivieraschi hanno voglia e necessità di cambiamento. Anche a San Benedetto, come in altre zone del territorio, si è aperta una nuova fase politica del Partito Democratico, che spero possa coniugarsi ad un rinnovato approccio unitario al campo del centrosinistra, che (la storia insegna!) diviso non ha speranza alcuna.
Stante questa situazione, si dovranno valutare in maniera serena tutte le opzioni possibili in vista del ballottaggio, anche con l’ausilio degli organismi provinciali come fatto con la richiesta di un’apertura al Movimento 5 Stelle. È indubbio che San Benedetto non rappresenti solo una partita locale, invito quindi il Partito Democratico e il centrosinistra tutto ad impegnarsi a liberare la città da Piunti e iniziare proprio dal comune rivierasco la “remuntada” marchigiana».

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