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Il sindacato di Polizia
sulla scritta oltraggiosa:
«Vigliacchi che inneggiano alle foibe
e contro gli sbirri»

ASCOLI - Dopo la scritta che ha scatenato indignazione, anche a livello nazionale, interviene il Sap: «E' quanto di più vile ed irriverente si potesse fare»
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Sulla ignobile scritta comparsa sulle tavole che delimitano un cantiere del centro di Ascoli, dopo la “censura” del sindaco Marco Fioravanti e l’intervento della deputata sambenedettese di Fratelli d’Italia, Lucia Albano, interviene il sindacato provinciale di Polizia Sap.

«E’ un episodio gravissimo, una scritta ignobile su un pannello di truciolato posto davanti ad un antico palazzo in restauro. “Sbirri dentro le Foibe. BR – W le foibe”significa rievocare l’orrore delle foibe augurandosi – scrive il Sap in una nota – che vi finiscano dei poliziotti: quanto di più vile ed irriverente si potesse fare. Questo è sintomatico di un decadimento civico senza precedenti, che ci sta portando ad una deriva che rischia di non avere ritorno. Fondamentale porre l’attenzione su ogni estremismo emergente, poiché questi segnali sono indice di degrado culturale e sociale. Bisogna saper leggere i segnali della nuova società, che potrebbero portare a conseguenze più gravi».

Dure anche le parole di Stefano Paoloni, segretario generale del Sap: «Scritta vergognosa e vigliacca da parte di chi lancia il sasso e nasconde la mano. E’ necessario impedire sul nascere, le attività di bande eversive. Auspichiamo che le indagini portino presto ad individuare i responsabili».

 

“Sbirri dentro le Foibe”, è caccia ai responsabili: la condanna del sindaco Fioravanti e di Fabio Conestà (Mosap)

La scritta inneggiante alle foibe, la deputata Lucia Albano (FdI) «Ferma condanna per questo oltraggio»


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