In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comune e la consulta alle Pari Opportunità organizzano dal 26 al 28 novembre la terza edizione di “Chiamarlo amore non si può“.
Si tratta di un percorso di sensibilizzazione, informazione e conoscenza avviato nel 2019 affrontando il tema della violenza fisica, proseguito nel 2020 trattando la violenza economica. Quest’anno, focus sulla violenza relativa allo sfruttamento dell’immagine femminile, sia per scopi commerciali, sia come strumento di ricatto e repressione. In programma, una mostra fotografica e incontri di approfondimento.
La manifestazione prevede in apertura l’inaugurazione della mostra del fotografo e consulente creativo veronese Tiziano Zatachetto (in arte Zatac), dal titolo “La Cura” (venerdì 26 novembre, ore 17,30 – Spazio K presso Palazzo Kursaal).
L’illustrazione del progetto artistico farà da apripista ai lavori del convegno, alle 18, per il quale sono attesi gli interventi di Laura Gaspari, coordinatrice del Centro antiviolenza “Donna con te”, per trattare le tematiche che emergono quotidianamente dalla realtà, e Alessia Muscella con “Le nuove frontiere del contrasto alla violenza contro le donne tra il virtuale e il reale’”, per illustrare l’attuale panorama giuridico in materia di tutela dell’immagine.
La mostra resterà aperta sabato 27 e domenica 28, con orario 10-13 e 16-20. Ingresso libero.
Anche quest’anno il comune ha rinnovato la collaborazione con l’Istituto superiore “Fazzini/Mercantini” organizzando anche un appuntamento di approfondimento rivolto a ragazzi durante la mattinata del 26 novembre.
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