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Giù le mani dagli anziani:
con “Io non ci casco”
scende in campo una super squadra

ASCOLI - Presentata in Prefettura la nuova campagna contro le truffe. In prima linea Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Amministrazioni comunali, Camera di commercio e associazioni di categoria. Rinnovato a mani giunte l'invito a segnalare senza timore e senza vergogna sia i tentativi che i "colpi" messi a segno. Un prezioso vademecum verrà distribuito in maniera capillare
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Gino Sabatini presidente della Camera di commercio delle Marche e il prefetto Carlo De Rogatis

 

 

di Andrea Ferretti

 

Prefetto, questore, comandanti di Carabinieri e Guardia di Finanza, Camera di commercio, Confartigianato (su tutti) e altre organizzazioni di categoria, Federfarma, Poste Italiane, i sindaci di Ascoli e San Benedetto, le due principali città della provincia.

Sono loro i top player della super squadra pronta a rinnovare la battaglia contro truffatori (chiamiamoli delinquenti che si capisce meglio) i quali, nella maggior parte dei casi, scelgono come vittime malcapitati anziani soltanto perchè ingenui, o troppo buoni, oppure – fenomeno cresciuto in maniera esponenziale soprattutto in questi ultimi anni – perchè non hanno dimestichezza con i mezzi tecnologici e con il web in generale.

Torna allora, puntuale e indispensabile, la campagna “Io non ci casco” riassunta in un pieghevole realizzato dalla Camera di commercio (presente il presidente della Camera unica delle Marche Gino Sabatini) con il prezioso supporto della Confartigianato rappresentata dalla responsabile di Ascoli Natascia Troli.

Un vademecum che verrà distribuito in maniera capillare sul territorio grazie alle organizzazioni di categoria, pubbliche Amministrazioni e Forze dell’ordine. Destinatari soprattutto le persone non più giovanissime che frequentano i Circoli anziani. E’ l’impegno che si sono assunti i sindaci di Ascoli (Marco Fioravanti, intervenuto insieme all’assessore alle Politiche sociali Massimiliano Brugni) e San Benedetto (Antonio Spazzafumo) presenti anche loro oggi, martedì 30 novembre, in Prefettura.

A fare gli onori casa, ovviamente, il prefetto Carlo De Rogatis. Accanto a lui Gino Sabatini. Nel Salone De Carolis del Palazzo del Governo presenti anche il questore Alessio Cesareo, i comandanti provinciali di Carabinieri e Finanza, i colonnelli Giorgio Tommaseo e Michele Iadarola

Il vademecum è molto esplicativo e di facile consultazione. Vengono più volte ripetuti i numeri di telefono da comporre, senza indugi e – purtroppo – senza vergogna, quando si ha solo l’idea di essere rimasti vittima di una truffa. Che può essere perpetrata di persona dal delinquente di turno, ma anche al telefono o attraverso i meandri della rete.

Sono riportati pure alcuni esempi di potenziali truffe. Come quella di acquisti online, dei finti allarmi per fughe di gas o problemi elettrici in cui le persone vengono invitate ad uscire di casa, di telefonate in cui qualcuno si spaccia per un avvocato o un rappresentante delle Forze dell’ordine il quale comunica che un parente (del “bersaglio” di turno) è rimasto coinvolto in un incidente.

Le storie sono sempre quelle, ma evidentemente purtroppo c’è ancora chi ci casca. Le vittime, sia reali che potenziali, vanno protette e aiutate quando denunciano l’accaduto, anche se molti non lo fanno per paura o per pudore.

«Col Natale alle porte, purtroppo aumentano le occasioni di truffare il malcapitato di turno – dice il prefetto Carlo De Rogatis – per questo è importante il gioco di squadra perchè tutti abbiamo a cuore la tutela dei nostri anziani, e non solo loro. Rinnovo l’appello a segnalare e a non vergognarsi a denunciare. E’ fondamentale che la segnalazione o la denuncia arrivino alle orecchie giuste».

«Carpire la fiducia è spiacevole, farlo con quella degli anziani ancora peggio – dice Gino Sabatini presidente della Camera di commercio delle Marche – perchè significa approfittarsi di una debolezza in maniera immorale».

«E’ fondamentale il lavoro di prevenzione – le parole del questore Alessio Cesareo – nei confronti di persone che l’emergenza covid ha reso ancora più indifese».

«Molti sono restii a denunciare – aggiunge il colonnello Giorgio Tommaseo dei Carabinieri – ma assicuro che il nostro personale, e quello di altre Forze dell’ordine, è specializzato e sa come porsi specialmente di fronte ad una persona anziana».

«Il nostro approccio con un anziano truffato è garantito – gli fa eco il colonnello Michele Iadarola della Guardia di Finanza – perchè viene per prima cosa rassicurato, poi spesso le questioni si risolvono».

Chiusura con i sindaci. Marco Fioravanti: «Uno dei fiori all’occhiello della nostra provincia è la sicurezza, e questo lavoro di squadra diventa fondamentale. Sensibilizzeremo i nostri anziani che frequentano i Circoli, e non solo loro. Riguardo ai Circoli, li abbiamo molto a cuore e con l’assessore Brugni abbiamo stanziato dei finanziamenti mirati».

Antonio Spazzafumo: «Gli anziani vanno tutelati perchè sono importanti. Pensiamo ad esempio a quante famiglie in difficoltà economica si sostengono con le loro pensioni. E immaginiamo cosa può accadere quando qualcuno di questi resta vittima di una truffa. Ci attiveremo subito con tutti i Circoli anziani del nostro territorio distribuendo questo vademecum».

 

In prima fila, da sinistra: il questore Cesareo, i sindaci Spazzafumo e Fioravanti, i comandanti di Carabinieri (Tommaseo) e Guardia di Finanza (Iadarola), Natascia Troli (Confartigianato)


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