di Salvatore Mastropietro
Non è stata sicuramente una partita come le altre quella odierna per Peppe Iachini, tornato al “Del Duca” da avversario a 14 anni dall’ultima volta. Il pareggio strappato dal suo Parma contro l’Ascoli può essere visto in ottica positiva, soprattutto se si considera ciò che il club della sua città ha mostrato di saper fare in questa prima parte di campionato.
Peppe Iachini
«Dobbiamo lavorare – esordisce Iachini in sala stampa -, io sono qua da otto giorni e abbiamo giocato tre partite. Gli atteggiamenti comunque sono un dato importante, anche se oggi abbiamo sbagliato qualche passaggio di troppo. L’Ascoli è una squadra forte, Sottil ha fatto un grande lavoro, eppure li abbiamo costretti a passare a cinque ad un certo punto della gara. La partita l’abbiamo fatta, ora dobbiamo continuare a lavorare. C’è rammarico perché abbiamo creato diverse occasioni, il campo ha detto che non abbiamo segnato e dunque il pari ci sta».
Sottil e Iachini prima del fischio d’inizio
Ancora sulla gara e sul ritorno al Del Duca: «Questo è un campo che conosco, ci sono dei tifosi straordinari sul piano dell’affetto nei confronti della loro squadra e non è mai facile venirci a giocare. Qui è casa mia, dove ho giocato da piccolo fino ad arrivare a fare il capitano a 21 anni. In questo stadio ho la pelle d’oca. Ho ottenuto una promozione, disputato due anni di Serie A importanti, i ricordi sono bellissimi. È normale che c’era grande emozione, questa è la mia gente. Nei novanta minuti occorre essere professionisti, ma a me e a Carillo queste emozioni non ce le può togliere nessuno».
Ascoli, Sottil dopo il Parma: «Siamo stati all’altezza, avremmo meritato qualcosa in più»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati