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La vergognosa truffa del Covid
Telefonate ingannevoli
e false addette alla porta:
troviamole

ASCOLI - Negli ultimi giorni sono diversi i casi segnalati nelle zone di Castorano e Offida. Allertati i Carabinieri che hanno rinforzato i controlli. Fondamentale non aprire agli sconosciuti e, alla prima telefonata sospetta, allertare subito le Forze dell’ordine. L'allarme dei sindaci
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I Carabinieri di Offida

 

di Andrea Ferretti

 

«Mi hanno segnalato di una donna che tenterebbe di introdursi in abitazioni private con pretesti vari. Ho informato il comandante della locale Stazione di Carabinieri. Invito soprattutto in concittadini più anziani a prestare attenzione e a non aprire la porta di casa a persone sconosciute contattando, nell’occorrenza, i Carabinieri».

Il sindaco Massa

Lo scrive Luigi Massa, sindaco di Offida, che sembra fare eco alle parole del collega Graziano Fanesi, primo cittadino di Castorano, il quale ventiquattr’ore prima aveva lanciato un allarme molto simile. Partendo dal fatto che Offida e Castorano sono a un tiro di schioppo, non serve il commissario Maigret per capire che si tratta della stessa persona, al massimo di due commari, o forse cugine, sicuramente parenti. Persone di sesso femminile appartenenti all’etnia rom, gli stessi che, per non andare ulteriormente a ritroso nel tempo, negli ultimi cinquant’anni si sono assicurati la leadership di questa delinquenziale gara della truffa e del furto.

Il sindaco Fanesi

Da decenni a metterla in atto non sono più donne con capelli corvini raccolti in un fazzoletto e con un gonnone utile a nascondere il bottino come accadeva fino agli anni Ottanta. Oggi ci si trova al cospetto anche di giovani avvenenti, quasi raffinate, senza un particolare accento, ma sicuramente non di origini milanesi o bolognesi.

Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Locale lo sanno e sanno bene pure che è estremamente complicato beccarle sul fatto. Negli ultimi giorni ci hanno provato a Castorano, poi a Offida. Una volta le preferite erano le abitazioni isolate, quelle agricole. Ma i modus operandi sono cambiati, al passo con i tempi.

Le ladre (nella quasi totalità dei casi si tratta di donne, con l’uomo di turno che attende in auto a qualche centinaio di metri) oggi sanno bene che possono incappare con sistemi di allarme e anche in affilati denti di cani da guardia.

La caserma dei Carabinieri di Offida

Ecco che allora colpiscono nei condomini: meno in vista e quindi meno sospettabili. Ad alcune famiglie castoranesi, del capoluogo e della frazione San Silvestro, sono ad esempio giunte telefonate di chi si spacciava per persona delegata dal Comune, o dalla farmacia (nei piccoli centri una sorta di autorità) o addirittura un addetto/a dell’Agenzia delle Entrate per adempimenti inerenti il covid.

Cos’altro, se non il covid, che da due anni sta terrorizzando tutti, in particolare molti anziani che da venticinque mesi non escono di casa?

In entrambi i casi i Carabinieri allertati sono quelli della Stazione di Offida che fanno capo alla Compagnia di San Benedetto, che ha sicuramente già predisposto controlli più accurati ricorrendo all’ausilio di pattuglie delle Stazioni limitrofe e del Radiomobile.

La caserma dei Carabinieri di San Benedetto

I responsabili di questi reati vanno scoperti e puniti. Della “punizione” se ne occupa la Magistratura, ma stanarle spetta alle Forze dell’ordine.

La “punizione” consiste in una denuncia per truffa/tentata truffa o per furto/tentato furto. E forse anche un foglio di via obbligatorio, che diventa “espulsione dal territorio nazionale” nel caso si tratti di persona straniera.

Reati che cambierebbero la vita a persone normali, ma non a chi ha sulle spalle una decina di denunce per ognuno dei dieci “alias” usati durante la propria carriera.

La speranza di molti è che qualcuna di queste persone riesca a entrare nella casa della potenziale vittima dove, come per magia, compaiono figli o nipoti dell’anziano di turno per chiedere… spiegazioni.

La scena successiva potrebbe essere quella in cui sul posto giungono a sirene spiegate una pattuglia delle Forze dell’ordine e un’ambulanza allertata dagli stessi abitanti della casa che hanno soccorso una donna che si è fatta male scivolando mentre si stava avvicinando all’uscio della loro abitazione per chiedere informazioni su una strada che non riusciva a trovare.

 

Donna si spaccia per delegata della farmacia, il sindaco Fanesi: «Non è vero nulla, non fate entrare nessuno in casa»


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