Da una nostra lettrice di San Benedetto riceviamo una segnalazione riguardante i rifiuti. O meglio, il ritiro dei sacchetti dell’immondizia che rappresentano un problema per chi, come nel suo caso, a causa del covid si trova in quarantena.
«Sono qui a denunciare una problematica che, purtroppo, condivido con altri centinaia di abitanti di San Benedetto. La raccolta dell’immondizia a casa di chi è in quarantena. Siamo risultati positivi il 2 gennaio e, tenendo conto che prima c’è stato il Capodanno, mi ritrovo in casa quasi due settimane di immondizia sul balcone, comprensivo di umido. Ci rendiamo conto del periodo emergenziale, ma visto che questa situazione perdura da oltre un anno, e oramai si sarebbe potuto trovare una soluzione per ovviare a questo problema. Probabilmente il sindaco, anche lui come noi vittima del covid, non ha vissuto questo disagio, altrimenti penso che avrebbe subito battuto i pugni sul tavolo di chi di dovere, perché si risolvesse il problema. Noi, i suoi concittadini lo hanno eletto perché cambiassero le cose e non perché restassero uguali per non dire peggio. Nel mio caso, come si nota nella foto, il balcone si sta rapidamente riempiendo. Ma pensiamo a chi non ha un posto all’esterno della casa. E non voglio pensare a quanti, per rabbia, potrebbero buttarla comunque in strada, mettendo a repentaglio la salute pubblica dei cittadini e degli operatori. Chiedo quindi, anzi pretendo, una rapidissima risoluzione, perché noi la Tari la paghiamo, quindi mi sembra il minimo ricevere i servizi».
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