Emidio De Vecchis
di Andrea Ferretti
Se ne è andato a 94 anni. La sua ultima corsa, il suo ultimo scatto, la sua ultima arrampicata. Ci ha lasciato Emidio De Vecchis, pezzo della storia sportiva ascolana, ma non solo, di un ciclismo che ormai è possibile trovare solo in qualche rarissimo video e in antiche polverose foto. Polverose come quelle strade che “Middio” aveva percorso quando, giovane e forte, fu uno degli artefici del grande ciclismo ascolano del dopoguerra.
Con i suoi amici Gigi Ferretti e Giorgio Mancini formò un trio che finì per non lasciare spazio a nessuno. A distanza di decenni, tutti e tre vennero premiati nel 2004 in occasione dell’arrivo ad Ascoli della tappa del Giro d’Italia. Il vecchio trio salutò, dal palco d’onore in Piazza Arringo, la volata vincente di Petacchi.
Ferretti, che aveva qualche anno più di lui, era stato campione italiano dilettanti nel 1939. Poi, dopo la maledetta parentesi della Seconda Guerra, eccoli tutti insieme a combattere, e molto spesso a vincere, sulle strade di mezza Italia.
De Vecchis (secondo da sinistra) tra i suoi vecchi compagni di mille battaglie Ferretti (primo a sinistra) e Mancini, premiati nel 2004. Il primo a destra è Luciano Cappelli, altro ciclista che ci ha lasciato quale anno fa
“Middio” per la sua Mozzano, dove viveva anche Romolo Mariani, altro grande ciclista del passato, è stato una vera icona. Prima corridore, poi portalettere. Una vita sempre di corsa. Una passione e un lavoro che in comune hanno avuto la bici. Già, quella con cui “Middio” lavorava consegnando la posta ovunque. E non la lasciava mai.
Un amore viscerale il suo, tanto che era quasi impossibile incrociarlo senza l’inseparabile due ruote. Quella con cui, alla veneranda età di 85 anni, qualche anno fa partì dalla sua casa di Mozzano, in un torrido pomeriggio di giugno, per andare a portare l’ultimo saluto al suo vecchio amico Gigi Ferretti che era morto ad Ascoli.
“Middio” lascia i figli Eugenio e Silvana e la nipote Claudia Tempera. Il funerale domani giovedì 13 gennaio alle ore 10,30 a Mozzano nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano.
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