Marco Fioravanti
di Maria Nerina Galiè
Senza sintomi ma recluso a casa per via del Covid, come quasi 1.500 ascolani: è toccato anche al sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, che lo scorso martedì, durante un tampone di controllo a cui si sottopone almeno una volta alla settimana, si è scoperto positivo.
Vaccinato con tre dosi, domani 1 febbraio, quindi dopo 7 giorni, potrebbe essere libero. Farà comunque il tampone per accertarsene. Ma l’1 febbraio per il sindaco di Ascoli è una data cruciale per un altro motivo: si saprà se le cento torri sono nella rosa delle 10 città che hanno passato il turno per ambire a Capitale italiana della cultura 2024. Intanto, da casa, dove – seppure barricato – segue ogni passo della vita amministrativa, si gode un altro primato: “Ascoli Phygital”, un finanziamento la digitalizzazione del patrimonio storico, culturale e architettonico della città.
Ma ripartiamo dall’inizio, dalla notizia di avere il Covid.
DALLA SORPRESA ALL’ORGANIZZAZIONE – «Lì per lì sono rimasto sorpreso – confessa il sindaco di Ascoli – ed un po’ disorientato. Poi ho pensato che mi dovevo organizzare. Il mio primo pensiero è andato ai tanti impegni presi già dal giorno successivo».
Ma senza perdersi d’animo, ed ovviamente avvisando tutti coloro con cui era entrato in contatto, partendo dalla segreteria – tutti negativi ad una successiva verifica – «ho preso il mio portatile e sono andato a casa».
La sua finestra con il mondo, per lavoro – mai interrotto come si vedrà in seguito – ma anche per continuare le relazioni sociali e con i familiari a cui il primo cittadino di Ascoli è molto legato, sono stati appunto un pc ed un telefono. La sua esperienza come quella di tanti suoi concittadini: uno spaccato di vita che fino a due anni fa nessuno poteva nemmeno immaginare.
Sindaco, cosa le manca di più in questi giorni?
«Il rapporto con le persone, gli incontri, l’ascolto. Io dedico parte del tempo, ogni settimana, all’ascolto dei cittadini. Parliamo dei problemi, cerchiamo di individuare soluzioni per risolverli, o soltanto per condividerli, come un padre di famiglia. E’ una parte del mio lavoro a cui tengo tantissimo. Dai colloqui emergono criticità, ma anche tanti spunti, utili alla collettività».
Il sindaco Marco Fioravanti quando consegnava le mascherine
OTTIMISMO PER UN FUTURO SENZA COVID – «Gli ultimi due anni gli ascolani, come tutti, hanno vissuto una situazione complicata ed ora prevale la stanca collettiva. Adesso, però, sono ottimista per il futuro», sostiene Marco Fioravanti, forte delle previsioni della scienza, nella quale ha riposto fiducia, invitando i cittadini a fare altrettanto, come riguardo ai vaccini.
«L’auspicio è che presto tutto questo sarà solo un brutto ricordo». Che però potrebbe lasciare pesanti strascichi, economici e psicologici, soprattutto tra chi ha perso il lavoro o parte di esso, tra i bambini ed i giovani che hanno dovuto rinunciare a tanto.
«Come Amministrazione – ribadisce Fioravanti – il nostro pensiero durante la pandemia non è mai stato distolto dal sociale, aiutando tutti coloro che ne avevano bisogno. Tanti i problemi causati dall’emergenza sanitaria. Vediamo emergere, soprattutto tra i bambini, disagi psicologici che non possiamo ignorare. Ci stiamo organizzando per agire in questa direzione».
Niente Carnevale, anche quest’anno. «Sì, chiediamo agli ascolani ancora una rinuncia. Ma il nostro è un Carnevale dinamico, con tutte le restrizioni di adesso non avrebbe senso farlo. Nel frattempo, però, stiamo ristrutturando gli storici lampadari che da sempre arredano piazza del popolo la settimana di Carnevale. Saranno pronti per la ripartenza».
L’attenzione per il sociale, da parte dell’Amministrazione Fioravanti, si sta scontrando in questo periodo con l’arrivo di bollette “salate”: «L’aumento delle bollette – argomento al centro di un duro sfogo del sindaco sulla sua pagina social – rischia ora di vanificare tutto lo sforzo messo in campo per aiutare i cittadini. Qui ci vuole un’azione forte da parte del Governo, sul questo fronte il Comune è impotente».
Uno dei tanti cantieri in centro: qui siamo in Corso Mazzini zona Porta Romana
ASCOLI SOPRAFFATTA DAI CANTIERI – Un intervento “dall’alto” farebbe comodo anche per un altro problema che riguarda la ricostruzione nelle zone del cratere sismico. Ascoli, con circa 2.000 immobili inagibili è sopraffatta da cantieri che per fortuna stanno partendo ma che si sovrappongono ai lavori attivati per attingere ad ecobonus e simili. Tutto bene se non fosse che tanti terremotati stanno vedendo allungarsi i tempi per rientrare a casa, mentre palazzi “intatti” si rifanno il cappotto.
«Anche qui – afferma il sindaco Fioravanti – ci vorrebbe un intervento governativo, volto ad allineare i prezzari, più appetibili per i nuovi incentivi rispetto a quelli per la ricostruzione post sisma. Per il resto, è una buona cosa vedere finalmente attivi i cantieri. E’ tempo di sacrifici per i cittadini e di disagi che in tutti i modi punteremo a mitigare. Ma presto avremo una città dall’aspetto completamente rinnovato. Inoltre, il nostro ufficio tecnico sarà potenziato di personale, per dare risposte nel più breve tempo possibile».
PROGETTI – Il lavoro del sindaco, da casa, non si è mai fermato. «Stiamo lavorando per il fondo complementare per la rigenerazione urbana e per le strade: 2 milioni e 600.000 euro in totale. Abbiamo appaltato i lavori per il ponte di Brecciarolo ed il rifacimento dello Squarcia. Con il progetto di luce monumentale, poi, rifaremo l’illuminazione di Piazza del Popolo e Piazza Arringo e dei ponti di Porta Romana e Porta Maggiore».
ASCOLI & PICENO CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA – Ed eccoci alla vigilia dell’appuntamento per sapere se Ascoli è tra le 10 città che restano in gara per il prestigioso riconoscimento. Scenario uno, Ascoli c’è: «Si partirà con progetti propedeutici alla designazione finale. Anche in questi giorni di “reclusione”, ho avuto diverse occasioni per confrontarmi con con i sindaci degli altri comuni della provincia – autori di numerosi video a sostegno della candidatura – e con il presidente dell’Amministrazione provinciale per mettere in cantiere le tantissime iniziative a supporto». Nessuna anticipazione da parte di Marco Fioravanti, proprio nell’ottica di una condivisione progettuale. Ma le premesse dicono che nessun comune resterà ai margini, in entrambi i casi.
Scenario due, Ascoli non è tra le 1o: «Non avremo perso nulla, porteremo avanti tutto, per la promozione turistica del territorio. Non si dimentichi che il nostro è l’unico progetto che ha avuto finanziamento di 133 milioni di euro».
E proprio a ridosso dell’1 febbraio un altri primato per il Comune di Ascoli, il Ministero della Cultura premia “Ascoli Phygital”, presentato in risposta ad un avviso pubblico finalizzato a sostenere investimenti e altri interventi per la tutela, la conservazione, il restauro, la fruizione, la valorizzazione e la digitalizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, emanato dal Ministero della Cultura. Probabilmente entro l’estate si potrà partire con la gara.
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